Luca Baraldi è stato ospite di Passione Sportiva su Radio Sportiva. 

Le parole dell'AD Virtus:
 

Le sensazioni sono che stia per iniziare il secondo più campionato più importante al mondo dopo NBA con quasi tutte le squadre rinforzate. La competitività è aumentata rispetto alla scorsa stagione, sia come qualità che come quantità di squadre che vogliono stare ad alti livelli per tutta la stagione.
La Virtus ha una buona base di partenza? Assolutamente sì, e la nostra parte tecnica in estate - Luca Banchi e Paolo Ronci - è partita proprio da questa base, dalla squadra che ha ottenuto risultati importantissimi la scorsa stagione, pensando di averla migliorata attraverso ogni innesto che è stato fatto, di questo ne siamo convinti e le prime uscite l'hanno dimostrato, al di là della sconfitta in volata in Supercoppa dopo aver condotto per larghi tratti, e della vittoria a Trapani su un campo molto difficile, dove il presidente Antonini ha allestito una squadra di grande livello tecnico. A Trapani pochi vinceranno.
In Eurolega partiamo con la volontà di ripetere e se possibile migliorare il risultato dello scorso anno, e crediamo di averne le possibilità.
Amarezza per la Supercoppa? Avremmo voluto vincere, ha vinto meritatamente Milano. I grandi obiettivi sono confermarci in Eurolega e arrivare in finale in campionato, ma anche questa Coppa Italia che ogni anno ci sfugge sta diventando un forte desiderio.
Il roster è a posto così? Sinceramente parlando è ovvio che l'infortunio di Cacok - che si è prolungato dopo aver avuto delle previsioni di un certo tipo dallo staff medico, che ci rassicurava che sarebbe stato pronto per fine agosto - e invece si sta prolungando, ha un po' sparigliato le carte. Noi abbiamo fatto mercato sulla base delle valutazioni che ci dava lo staff medico. Ovviamente abbiamo una carenza nel cambio di Zizic a livello di Eurolega, in campionato credo che Diouf e anche Akele possano essere soluzioni eccellenti. Ma credo che la struttura della squadra possa resistere un pochino per capire come andranno le cose. L'amministratore delegato ha tutta la voglia che le cose vadano bene, che la squadra si migliori, ma sopra di me ci sono azionisti che decidono. Quando decideranno che ci sarà la possibilità di fare qualcosa di più, sicuramente non ce la faremo scappare. 
Campionato? Oltre a Milano ci sono avversari importanti, Trapani, Brescia è partita molto bene, Tortona, Venezia, la stessa Reggio Emilia. Ci sono diverse squadre che possono portarsi nella zona delle prime quattro. Poi ai playoff, giocando parecchie partite, i valori delle squadre vengono fuori, e Milano e Bologna - facendo l'Eurolega - si presume che abbiano un tasso tecnico del roster più elevato. Ma un'altra finale Milano-Bologna non è scontata. Il campionato di serie A è bellissimo, e deve essere l'orgoglio delle squadre nazionali. Essere campioni d'Italia è meravigliosa, noi l'abbiamo provato nel 2021 e mi piacerebbe rivivere questa emozione.

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