BOLOGNA BASKET BATTE FIORENZUOLA. DOMENICA LA BELLA
DE PASCALE “DIRIGE” LA MARCIA TRIONFALE DEL BOLOGNA BASKET 2016
A Granarolo battuta Fiorenzuola 83-68. Domenica la bella
Tabellino
Parziali: 21-17; 44-30; 63-48
Bologna Basket 2016: Drago, De Pascale 26, Legnani 8, Poluzzi ne, Brigotti, Cortesi 16, Guerri 4, Fin 10, Cerulli, Brotza 3, Bertuzzi 16. All. Lolli.
Fiorenzuola: Galli 11, Sichel 8, Resca 1, Zucchi, Colonnelli 8, Zaric 2, Scekic 6, Marletta 5, Lottici M., Klyuchnyk 11, Donati 5, Garofalo 11. All. Lottici S.
Concerto delle grandi occasioni ieri pomeriggio a Granarolo. Il Bologna Basket 2016 si è esibito nella marcia trionfale di Radetzky, giocando una partita perfetta in difesa ed in attacco e battendo la grande favorita del campionato di C Gold, la capolista della stagione regolare Fiorenzuola Basket. Un’impresa di cuore, tecnica ed aggressività, oltretutto ottenuta senza due uomini del quintetto base – Tugnoli e Poluzzi – fermi ai box per infortunio e con un primo tempo clamoroso da 53% da 3 e 10 assist di squadra. Il tutto senza mai permettere ai piacentini di avvicinarsi troppo nella 3a e 4a frazione.
Direttore d’orchestra del match uno straordinario Filippo De Pascale, 26 punti e percorso netto dal campo, con 6/6 da 3 e 3/3 da 2, conditi da 4 rimbalzi e 1 assist. Primi violini il solito Simone Cortesi, partito piano, ma poi autore di una seconda parte di gara da antologia (16 punti con 6/13 e 8 rimbalzi, di cui alcuni cruciali per la vittoria), e un Lorenzo Bertuzzi tornato ai livelli che gli competono (16 punti con 4/7 nel tiro pesante), anche se purtroppo a poco dal termine si procura una distorsione che non gli permetterà di giocare la sfida decisiva. Ennesimo colpo di sfortuna per i granarolesi, bersagliati quest’anno da una marea di infortuni. Molto bene anche capitan Federico Legnani, playmaker aggiunto che sforna 8 punti e 7 assist, sempre decisivo nei momenti topici del match; e Gabriele Fin, che dimostra di non essere solo un tiratore con una prestazione difensiva di altissimo livello contro giocatori di taglia molto maggiore della sua. Benissimo anche i giovani, in primis Lorenzo Guerri che si fa carico della regia in assenza di Poluzzi e, nonostante la marcatura al limite del lecito degli avversari, mantiene la calma e distribuisce la palla con sapienza (4 assist), difendendo inoltre alla morte contro Colonnelli e Galli. Ma bene anche Cerulli e Brotza che si fanno trovare pronti dalla panchina. In sintesi, il BB2016 fa vedere al meglio le potenzialità dei suoi talenti, dimostrando di essere la mina vagante di questi playoff. E non si può non riconoscere allo staff tecnico - e a Matteo Lolli in particolare - il merito di aver costruito una squadra coesa ed efficiente, che sa sopperire alle mancanze di organico in modo sorprendente ed efficace.
La cronaca. Il BB2016 parte di gran carriera, con un Bertuzzi determinatissimo che infila da lontano, per 8 punti in 5 minuti. La palla gira in attacco e ad avvantaggiarsene è De Pascale che bersaglia da tutte le parti del campo. Fiorenzuola prova a riavvicinarsi con un 7-0, subito controbilanciato da un 8-0 dei padroni di casa che chiudono il quarto a +4. Comincia la seconda frazione ed è subito “Depa showtime”: 12 punti della guardia di casa propiziano un altro strappo di 8-0. Fin colpisce in contropiede e il BB2016 vola sulle ali dell’entusiasmo sul +14 che chiude il tempo. Alla ripresa gli avversari provano a rientrare con Klyuchnyk che però si innervosisce a viene sanzionato di tecnico e due falli in pochi minuti. Legnani e ancora De Pascale scavano un altro break; Fiorenzuola prova a tornare sotto con Galli, ma due rimbalzi in attacco con canestro di Cortesi rimettono 15 distanze tra le due squadre. Nel 4° quarto il BB2016 corre in contropiede con Cortesi, che tira con successo anche due bombe, e Legnani: i padroni di casa gestiscono senza patemi d’animo i minuti finali, rabbuiati solo dall’incidente a Bertuzzi.
Ora tutto si giocherà nella sfida di domenica prossima a Fiorenzuola. Il BB2016 si presenterà con mezza squadra fuori, ma siamo sicuri che darà il massimo e cercherà con tutte le sue forze un “upset” che avrebbe del clamoroso.