Gianmaria Vacirca, che portò Malachi Richardson a Cremona, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Richardson? Una prima scelta NBA, un elemento dal potenziale enorme, destinato a diventare una guardia tiratrice di 1.98, prospettiva che ancora non si è concretizzata. Oggi Malachi è infatti un 3 che, aumentando il proprio ball handling, può arrivare a giocare da 2 e, all’occorrenza, anche da 4 tattico. Con lui a Cremona vincemmo 4 gare su 6, perdendo due trasferte di fila, a Brescia e a Sassari. Poi lui patì un infortunio alla mano e lo dovemmo operare. In seguito, a fronte di un misunderstanding con il suo agente americano, le nostre strade si separarono.
Fortitudo più forte dell'anno scorso? È assolutamente più forte e più profonda di quella dell’anno scorso. Ha tanti giocatori e molta qualità, oltre ad un giusto mix di tasso tecnico e intelligenza cestistica. Il centro Groselle, ad esempio, è un lungo che amo molto e che avrà un ruolo molto importante, mentre Gudmundsson è una guardia-ala intrigante, non molto rapida, ma tecnica e affidabile. Questa Fortitudo, sulla carta, è certamente dai playoff.
Procida può diventare il nuovo Belinelli? Lo seguo da anni e ho una notevole stima di lui. È un giocatore fantastico, che in proiezione può fare molto bene, con Richardson forma una bella coppia.

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92