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In vista dell’Assemblea dei soci della Fondazione di domani, può essere utile dare un’occhiata all’ultimo bilancio di Virtus Pallacanestro, quello al 30 giugno 2015, approvato nello scorso ottobre e quindi relativo alla stagione sportiva 2014/15.

Virtus Pallacanestro è di proprietà di Fondazione Virtus, che detiene 601240 delle 601250 quote da un euro della società. Le rimanenti dieci sono divise tra Claudio Sabatini (4), Fabio Sabatini (4) e Franca Zanetti (2), sorella della moglie dell’Avvocato Porelli.

L’esercizio scorso si è chiuso con una perdita di 293.782 euro, in netto miglioramento rispetto ai 2.347.986 euro del 30 giugno 2014, anche se ancora sempre di segno negativo. I ricavi - tutto compreso - sono stati di 3.346.855 euro. I costi per il personale (atleti, staff tecnico e impiegati) hanno pesato per 1.771.998 euro.

A nostro parere, ci sono alcune cose che vanno sottolineate.

La prima è che tra i proventi straordinari vi è la cessione del marchio Virtus alla Fondazione Virtus Pallacanestro Bologna effettuato con atto notarile 24.10.2014 e valutato 1.500.000 euro, come da valutazione della società di consulenza Ernst & Young Financial-Business Advisors. Il tutto è stato fatto avvertendo preventivamente la Comtec. Questo ha garantito un introito una tantum - probabilmente necessario per dare linfa alla società - anche se ora il marchio e tutte le possibilità di sfruttamento commerciale ad esso collegate appartengono alla Fondazione e non alla Virtus, che ha stipulato un contratto d’affitto valido fino al 2027 per poterlo usare, a 120mila euro + IVA annui.

La seconda cosa è che in carico alla Virtus ci sono ancora due mutui ipotecari, che graveranno sulle casse societarie ancora per un bel pezzo.
Il primo è relativo all’acquisto della Palestra dell’Arcoveggio, stipulato con il Credito Sportivo nel 2008 e con durata ventennale. Del milione e mezzo iniziale restano da pagare 1.216.665 euro.
Il secondo, stipulato nel 2009 - sempre con il Credito Sportivo - e con durata di 15 anni, riguarda la realizzazione del Museo Virtus Pallacanestro Bologna all'interno della "Unipol Arena". Degli iniziali 475mila euro, ne restano da pagare 327.926.

Virtus Pallacanestro - infine - detiene il 2.50% delle quote di Virtus College, la società che costruirà la nuova Foresteria, e - curiosamente - 50 azioni della banca Emilbanca BCC Credito Cooperativo.

In sostanza, leggendo il bilancio viene confermata l'impressione è che i soci della Fondazione abbiano fatto un grosso sforzo per risanare le casse societarie, ereditate a suo tempo in una condizione preoccupante, e gravate di debiti che si protrarranno per altri 10-15 anni. In un anno le perdite sono state ridotte di oltre due milioni di euro, e questo va assolutamente riconosciuto all'attuale proprietà bianconera. Adesso però sembra necessario un passo ulteriore, per salvare questa stagione e per il futuro.

BONICIOLLI, "FIN QUI SONO SODDISFATTO, MA NON POSSIAMO ACCETTARE QUESTI ALTI E BASSI"
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE