KIGILI BOLOGNA

Fantinelli - voto 5 – (4pti, -, 2/5, -) – Pur con 6 assist non può accontentarsi di lavoro sporco e l’impressione che sia lui a seguire l’andazzo quando invece dovrebbe essere il contrario. Niente di davvero grave, ma nemmeno la capacità di alzare la mano e dare ordini alla truppa.
Thornton - voto 6 – (15pti, 2/3, 2/6, 3/7) - Spara tutto quando accanto non c’è obiettivamente nessuno che potrebbe dargli una mano, poi rimane a guardare e, insomma, un po’ di equilibrio ci vorrebbe, casomai.
Aradori - voto 7 – (23pti, 5/5, 3/5, 4/9) - Capisce che deve fare qualcosa per la squadra e non il contrario, e il secondo tempo è tutta salute. Prende la squadra in mano, si propone, e insomma fa quello che per curriculum pregresso deve fare. Poi va e non va, ma almeno ricorda quel che gli viene chiesto.
Davis - voto 5 – (4pti, -, 2/5, 0/1) – Un tirotto lo mette in panchina a metà terzo quarto, prima c’era sì stato qualche rimbalzo ma una generale abulia che non aiuta l’inserimento di chi, se proprio non lo vai a cercare, nulla fa per dichiararsi presente.
Paci - voto 6 – (4pti, -, 2/4, -) – Poco da segnalare per essere davvero brillante, ma regge l’urto per quel che può su entrambe le metà campo.
Panni - voto 6 – (8pti, 1/2, 2/4, 1/2) – Non è esattamente uomo d’ordine, preferisce ad un certo punto buttarsi a capofitto nella giungla uscendone a volte mangiato e a volte no.
Italiano - voto 6,5 – (6pti, 3/5, -, 1/3) – Mette in campo i soliti gioielli di famiglia, come spesso e volentieri. Dando scosse che ad altri non erano riuscite.
Cucci - voto 5,5 – (7pti, 2/2, 1/2, 1/2) – Vero che mette i cesti del sorpasso, ma con un differenziale di -17 si nota che, insomma, c’è più fumo che non arrosto, o meglio meno intensità di quanta non ne sarebbe servita.
Barbante - voto 5,5 – (4pti, -, 2/4, 0/1) – Ma sì, quando lo servi in area è l’unico lungo bolognese che sa come muoversi vicino a canestro, peccato che quando le sfide diventano orizzontali, quindi si fa a culate più che a balzi, rimanga ancorato a terra.

OLD WILD WEST UDINE

Palumbo - voto 5,5 – (2pti, -, 1/1, -) – Condizione precaria, e si vede.
Briscoe - voto 6,5 – (14pti, 2/4, 6/10, -) – Affonda il colpo quando c’è da affettare l’altrui difesa.
Gaspardo - voto 5 – (5pti, 1/2, 2/4, 0/2) - Nulla di realmente degno del pedigree.
Esposito - voto 6,5 – (9pti, 2/4, 2/5, 1/2) – 10 rimbalzi, altro piccolo dito in una piccola piaga bolognese.
Pellegrino - voto 6,5 – (8pti, -, 4/6, -) – Rimane impantanato, poi esce dal fango con un ottimo ultimo quarto.
Sherrill - voto 6,5 – (13pti, -, 2/6, 3/9) – Sprazzi, 8 assist, ma alla fine è bravo a chiuderla.
Mussini - voto 6 – (7pti, -, 2/2, 1/2) – Non riesce veramente ad attivarsi, va, viene, viene, va.
Nobile - voto 7 – (11pti, 2/2, 0/1, 3/3) – La chirurgia, come si suol dire.
Antonutti - voto 6 – (6pti, 4/5, 1/3, -) – Una cavalcata in contropiede e nulla più o quasi prima dei liberi conclusivi.
Cusin - voto 6,5 – (6pti, -, 3/5, -) – Qualche appoggiata dalla sua tacca, voglia di farsi vedere da chi non lo potè vedere.

VERBA MANENT

Dalmonte - Avevo dichiarato alla vigilia che saremmo tornati a casa con indicazioni indipendenti dal punteggio, e ora sappiamo che dobbiamo insistere nel quotidiano per alzare il nostro livello di competitività, che esiste anche contro la squadra deputata a vincere e stravincere non solo il girone ma anche il campionato. Dobbiamo avere percentuali migliori a livello offensivo, motivo reale del break subito nei primi 20’, poi dopo l’intervallo abbiamo avuto un buon atteggiamento, siamo stati lì senza fare mai passi indietro e siamo stati presenti anche dopo gli errori, e grazie a questo siamo riusciti a recuperare. Gli episodi non ci hanno aiutato, usciamo sconfitti e ne siamo consapevoli, ma abbiamo giocato 4 trasferte su 6, due delle quali a Cento e Udine, e andiamo avanti con la barra dritta, continuando a lavorare sul quotidiano perché è quanto ci ha detto la partita. Davis? Non ho idea chiara di cosa si sia fatto, sicuramente non era più utilizzabile.

Boniciolli - Abbiamo guidato il primo tempo con grande autorevolezza, qualche errore, ma quando chiudi avanti di 13 tenendo la Fortitudo a 28 hai fatto il tuo dovere. Poi siamo andati subito a +15, e lì è scattato il nostro maggior limite, ovvero il non essere riusciti a chiuderla: con due-tre azioni non dico che l'avremmo chiusa per rispetto alla Fortitudo, ma avremmo messo un mattone importante. Poi ci sono stati Aradori e Thornton: capisco che uno che abbia fatto l'Eurolega su certi campi non abbia i neuroni eccitati, ma su un campo come questo ci sta che dal +15 siano stati bravi a farci finire a -2. Qui però siamo stati forti a non sbandare, e i giocatori bravi sono lì per questo. Non abbiamo voluto dire che Cusin e Sherrill hanno avuto problemi fisici, ovvero allenamenti più corti e lavoro su ruoli che non sarebbero stati quelli del campo. Però sono particolarmente contento: tutti hanno portato il loro mattone, tutti hanno difeso per frenare l'inerzia del terzo quarto, e oltre agli stranieri penso che la firma oggi l'abbiano messa i ragazzi di Udine, ovvero Nobile e Antonutti

Il video, realizzato dall'Ufficio Stampa Fortitudo e reso disponibile da Sportpress.

https://youtu.be/bkWmAIvQRh8
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