Al termine di una delle partite più strane della stagione la Virtus perde in casa contro Pistoia e si complica la vita nella corsa al primo posto. Per tre quarti la partita era stata sostanzialmente dominata, arrivando anche a +19. Ma nell'ultimo quarto i toscani hanno segnato 32 punti, e la Segafredo è andata in tilt, smettendo sostanzialmente di giocare e riscuotendosi quando ormai era troppo tardi. Una sorta di blackout generale di tutta la squadra, e anche della panchina che ha chiamato timeout in maniera decisamente tardiva.

Ieri sera non c'è stato un calo fisico, come ha ammesso Banchi nel post partita, ma piuttosto un calo (crollo?) mentale. In altre partite precedenti invece la stanchezza si era fatta sentire, e di sicuro le assenze di giocatori vari hanno pesato e pesano. Tra l'altro per Cordinier, dato per recuperato una settimana fa, i tempi invece pare si allunghino. 

Fatto sta che dalla Coppa Italia in poi la Segafredo non è più quella (brillantissima) di inizio stagione. Dopo il brutto quarto di finale con Reggio Emilia i bianconeri hanno giocato 10 partite, perdendone 7: vittorie solo con Valencia, Milano e Brescia. Sicuramente in Eurolega le avversarie più quotate hanno iniziato a correre, ma anche la Virtus ci ha messo del suo.

I play-in sono garantiti, e il primo posto in campionato è ancora raggiungibile. Occorre però recuperare al più preso la miglior forma fisica e mentale, per arrivare nelle migliori condizioni al finale di stagione. 

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