Banchi: diversi ma non obbligatoriamente peggiori. Fondamentale il controllo delle emozioni
Alcune dichiarazioni di Luca Banchi dopo il torneo di Creta, riportate dal Corriere di Bologna, e da Pianetabasket per quel che riguarda le parole a CosmoteTV
Era importante essere qui per giocare partite di questo livello con i nuovi arrivati. Grande atmosfera, livello di fisicità e atletismo. Ieri abbiamo speso tante energie ieri con l’Olympiacos e abbiamo fatto difficoltà a tornare in campo oggi. Milano è impressionante, hanno costruito un roster per competere per le Final Four. Da parte nostra noi oggi non abbiamo avuto il supporto dei numeri, soprattutto in attacco. Un chiaro sintomo della nostra stanchezza. Una preseason molto difficile. Questo torneo è stato il primo di Shengelia e Cordinier con la squadra. Portiamo a casa cose positive e altre meno.
Il precampionato con tanti acciacchi? Ce la siamo un po' tirata. Alla presentazione avevamo parlato di una preparazione finalmente al completo, con il solo Cordinier alle Olimpiadi: queste cose non vanno mai dette. Non arriviamo alla Supercoppa con grande euforia ma questo non è un indicatore, diamo valore agli ultimi 10' di questa partita. Oggi ci manca la consistenza che ha già Milano sui 40' a questo livello, ma abbiamo degli asset che dobbiamo essere bravi a sfruttare per trovare quell'unicità e identità che lo scorso anno ci hanno caratterizzato. Siamo diversi ma non obbligatoriamente peggiori, la stagione è lunga e sarà fondamentale il controllo delle nostre emozioni, cercando di avere equilibrio sia nelle serate di grandi prestazioni sia in quelle più brutte.