Bologna, 07 novembre –

Al termine dell’esperienza della Next Generation Cup e in vista di una stagione ricca di impegni Mattia Largo, Responsabile Tecnico del settore giovanile di Virtus Pallacanestro Bologna, è stato intervistato dai microfoni di Radio Nettuno Bologna Uno: “Siamo contenti dell’esperienza alla Next Generation Cup, perché è il nostro motto è quello di formare giocatori di pallacanestro, non solamente i campioni ma ad esempio i giocatori che passano dalla serie C all’A2, alzare sempre l’asticella e il livello dei ragazzi che abbiamo in palestra. Hanno fatto un percorso migliorativo alla Next Gen, sotto l’aspetto tecnico, della coesione e della qualità di quello che hanno proposto. Avevamo una squadra molto giovane, l’annata under 19 sarebbe composta da giocatori nati nel 2004, 2005 e 2006, noi abbiamo prevalentemente 2006 e anche quattro 2007 che fanno il doppio campionato e che hanno avuto uno spazio molto importante anche alla Next Generation Cup. È una scelta in prospettiva anche di quello che sarà poi la stagione ancora successiva, abbiamo tenuto tre 2005 che stanno facendo un lavoro eccellente e siamo molto soddisfatti della loro crescita, che secondo noi dev’essere al primo posto in un settore giovanile. Lo stress da risultato mi sembra più giusto e coerente inserirlo in un contesto di prima squadra.”

Sull’inizio della nuova stagione e sugli obiettivi: “Il nostro obiettivo principale come settore giovanile è quello di formare, oltre che i giocatori dagli esordienti e dall’under 13 stiamo investendo tantissimo sul minibasket su cui stiamo investendo tanto. Per noi è fondamentale che un palazzo abbia le fondamenta per poi alzarsi sempre di più, abbiamo trovato una casa per il minibasket e i numeri stanno aumentando, ma ci occupiamo molto anche della formazione degli allenatori. Lavoro in Virtus da vent’anni, per me è una fede ed è la cosa che mi ha dato valore e mi ha spinto ad essere un uomo Virtus. Vorrei passare la stessa cosa anche ai ragazzi che lavorano come allenatori nel nostro staff, abbiamo uno staff di altissimo livello con allenatori molto preparati e ragazzi che si stanno formando per diventare allenatori e che hanno una disponibilità incredibile nel darci una mano e far sì che la macchina funzioni. Ci interessa lasciare qualcosa alla Virtus, non avere impiegati della palestra ma avere persone che diventino un fattore in più per tutto. La cosa importante è che ci sia qualcuno che li possa formare, dia loro il tempo di crescere, di farsi vedere con l’obiettivo di alzare l’asticella e avere passione in quello che si fa. Non smetterò mai di elogiare il nostro staff, se le cose vanno bene non è solo merito mio ma di tutto quello che c’è sotto. Abbiamo una struttura veramente numerosa, oltre al capo allenatore ogni gruppo ha due assistenti, due fisioterapisti, un medico e tantissimi preparatori fisici.”

Sulle esigenze differenti che ha ogni gruppo: “Secondo me il settore giovanile è composto da tre blocchi. Il minibasket, la parte iniziale del percorso che prevede un aspetto motorio più che basico della pallacanestro. Successivamente ci sono i primi 3-4 anni di quello che è un avviamento del settore giovanile, tutti gli staff sono coordinati sul portare avanti un lavoro unico. Facciamo tante riunioni tecniche con i capi allenatori per capire cosa possiamo migliorare, il mio compito è cercare che il linguaggio comune sia uguale per tutti. Finito questo blocco che va dagli esordienti all’under 15, inizia un altro capitolo del settore giovanile che completa il precedente. Fino all’under 15 la precedenza ce l’ha il fondamentale e il miglioramento tecnico, con l’ultimo step nell’under 15 con un miglioramento della comprensione. Dall’under 17 al 19 il miglioramento dei fondamentali non si completa mai, ma vanno inseriti in un contesto più tattico. I ragazzi che alleniamo devono essere capaci di cavarsela da soli, una volta che escono dal settore giovanile vanno in un mondo difficile, con giocatori più grandi ed esperti, c’è meno margine di errore. Con il fatto che abbiamo quattro ragazzi che abbiamo sia nell’under 17 che under 19, insieme a Tommaso Menichetti, un allenatore molto bravo che abbiamo inserito quest’anno, portiamo avanti le stesse idee tattiche e gli stessi giochi. Per noi è fondamentale che un ragazzo abbia un percorso coerente e lineare per quello che è il loro miglioramento. È una catena di montaggio che però parla la stessa lingua.”

Sui ragazzi che si aggregano agli allenamenti della prima squadra: “Penso sia uno dei nostri compiti come settore giovanile, essere a disposizione della prima squadra, oltre formare i giocatori far sì che possano avere tutti gli anni la possibilità di prendere qualcosa da noi per la pre season. Anche solamente questo tipo di esperienza per un ragazzino è unica e migliora di cinque anni ogni ragazzo che va a fare questa esperienza. Abbiamo un collegamento con la prima squadra e sappiamo che dobbiamo essere a disposizione per migliorare quello che fanno nel quotidiano perché è il nostro riferimento, avere una squadra di Eurolega e di Serie A come la nostra penso sia un valore aggiunto per qualsiasi società.”

 

Anche la trasmissione Radio Basket 108 ha ospitato Mattia Largo accompagnato da Gabriele Pagliara, Responsabile Organizzativo del settore giovanile di Virtus Bologna, per parlare della nuova stagione: “Siamo molto contenti. Abbiamo fatto molto reclutamento sul territorio, dall’under 19 in giù abbiamo tutti gruppi molto interessanti specialmente in prospettiva. Di giocatore A1 probabilmente ne viene fuori uno, ma il nostro compito è quello di alzare il livello di questi ragazzi con il lavoro in palestra. Oltre a questo abbiamo uno staff molto numeroso che ringrazio, fatto da bravissimi allenatori e assistenti che hanno piacere di vivere la Virtus come un privilegio. Vorremmo formare giocatori e allenatori che hanno un legame con la Virtus, che diventino un valore aggiunto per la società e che abbiano a cuore il fatto di essere in uno dei posti migliori in Italia e in Europa dove fare della pallacanestro e crescere. Abbiamo reclutato tanti ragazzi giovani che stanno facendo un ottimo lavoro e da dirigente responsabile io e Gabriele vogliamo ringraziarli, se sta andando tutto bene è anche merito loro. Alla Next Generation Cup abbiamo fatto giocare solamente tre 2005, abbiamo dato la precedenza ai ragazzi del 2006 e del 2007, che erano in quattro. Nei nostri campionati under 17 e under 19 gli stranieri sono tantissimi. Le realtà che hanno buoni numeri nel minibasket sono sempre meno, le fondamenta sono importanti. In passato questo tema è stato toccato da tanti allenatori, stiamo perdendo molti ragazzi che vanno a giocare a pallavolo perché nelle fasce piccole facciamo poco reclutamento. Se una società vuole prendere giocatori stranieri per alzare la qualità può farlo, ma siamo convinti che ci debbano anche essere delle fondamenta solide.”

Sul basket nelle scuole: “Noi come allenatori abbiamo colpe, la passione che trasmetti deve venire da noi. Sicuramente a livello scolastico ci sono delle problematiche, in Italia il rapporto tra scuola e sport c’è poco collegamento e poca voglia di venirsi incontro, in altre nazioni questa cosa è più accettata. La componente grande dobbiamo farla noi per i ragazzi.”

Sulla possibilità di creare un settore giovanile femminile formato da più gruppi: “Stiamo cercando di avviare un settore giovanile femminile. Quest’anno siamo partiti dal minibasket, abbiamo un gruppetto di 9-10 bimbe al Rosa Luxemburg, ma l’idea è quella di ampliare. Adesso siamo appoggiati a Magika, che sta facendo un lavoro molto importante per quella che è la progressione che stiamo facendo, un po’ alla volta anche il settore giovanile Virtus vuole crearsi una sua identità. È un processo che richiede del tempo e richiederà di coinvolgere le realtà del territorio, cosa che abbiamo già iniziato a fare.”

Sul territorio: “Lavoriamo tanto sul territorio, non abbiamo la foresteria e vogliamo coinvolgere tantissimo le zone del territorio. Per una grande realtà che fa reclutamento sul territorio, rispettare le realtà piccole e medie intorno è molto importante.”

Sui nuovi canali social del settore giovanile: “Adesso abbiamo aperto la pagina Instagram e Facebook del settore giovanile e ringrazio la comunicazione che ci ha dato questa possibilità e Lorenzo Nanni che sta dando una grande mano per tenerli aggiornati. Li mettiamo sempre il calendario delle partite del weekend e un po’ alla volta aumenteremo il numero dei post.”

Gli appuntamenti più importanti della stagione: “Avremo un torneo under 13 a Ciriè (Torino) sotto Natale, due tornei Under 14, il Memorial Zanatta a Treviso e uno a Imola, il Memorial Ravaglia. Per l’under 17 il torneo Malaguti a San Lazzaro, un torneo storico, e per l’under 19 la Next Generation Cup che inizia il 26 dicembre fino al 29 a Biella.”

“Salotto Bianconero”: la nuova puntata su Facebook e Youtube
La clamorosa vittoria dell'Italia contro gli USA a Colonia