LA SERIE FORTITUDO-CENTO TRA GARA 1 E GARA 2
Mentre altrove si disquisisce sulle direzioni in cui la squadra abbia remato ai tempi di Dalmonte, e altrove su cosa abbia detto Matteo Gentilini a Valentino Di Pisa, in modo accaldato, durante la partita di domenica (si presume qualche lamentela sul fatto di aver cacciato l'allenatore a cui Flats Service aveva comunque dichiarato fedeltà, senza evidenti risultati), ci sarebbe anche una gara 2 da portare avanti per capire quanto ci sia in campo da migliorare e fino a che punto. Con attorno un clima dimesso e ambiente che sembra quasi preferire una fine immediata per poter poi arrivare alla resa dei conti e dei bilanci, che non proseguire una stagione che, comunque, ora ha un unico obiettivo: fare cassa, fare incassi, punto.
Angori dice giustamente che questo non può essere il momento degli allenamenti, perchè la squadra gioca ogni 2-3 giorni, perchè certi giocatori non sono nè giovanissimi nè fisicamente tonici, e quindi la crescita, così come la conoscenza con Banks, andrà fatta minuto dopo minuto durante le partite. La cosa dovrebbe valere anche per Cento, che inserisce il quarantenne (meno una decina di giorni) Rosselli. Eppure la Benedetto ha qualcosa che non ha: basi solide, fondamenta di fiducia reciproca e una squadra che, a parte il passaggio dell'orologio, ha fatto bene se non in certi casi anche benissimo. In Fortitudo, al netto delle correnti da spogliatoio e via discorrendo, al netto degli interessi personali che hanno fin qui spesso avuto la meglio rispetto al bene comune, siamo a 13 vittorie e 19 sconfitte sul campo dall'inizio del campionato. Chiaro che, se la palla inizia a pesare, è difficile avere la convinzione di poterla sfangare.
Ad ogni modo, anche il puro pessimismo è esagerato: le serie sono lunghe, Banks in qualche modo crescerà (anche se, non dimentichiamo, l'età non aiuterà in caso di partite una dietro l'altra), e Cento potrebbe anche avere un po' di braccino, magari nelle partite al Paladozza. E allora che la squadra si chiuda a riccio, eviti spifferi - qualcuno in TV ha detto che dopo l'addio di Dalmonte i giocatori si sarebbero ripresentati in allenamento tarantolati - e si ricordi che c'è ancora un campionato da onorare.
Il resto sono le manovre tra Flats Service e l'attuale proprietà, con contatti tra Maurizio Gentilini e i vertici Fortitudo: qualsiasi soluzione andrà trovata entro fine mese, mentre a prescindere da chi sarà il manico non è certa la conferma di Valentino Di Pisa nel ruolo presidenziale. Ad ogni modo, le offerte iniziano ad essere sul tavolo, per ora più a livello orale che scritto.
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)