(foto Virtus Pallacanestro)
(foto Virtus Pallacanestro)

PREVIEW VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-ALBA BERLINO

Battuta all’ultimo giro di lancette anche in LBA a Brescia, le V nere si ributtano in Eurolega. Riapre l’arena in Fiera e per la Virtus sarà un doppio turno casalingo, basilare per rimettersi in carreggiata. Prima partita con l’Alba, per lasciare l’ultimo posto in classifica, a seguire la Stella Rossa, dove il pubblico avrà da spellarsi le mani nel salutare l’ultima icona bianconera, Milos Teodosic, e magari provare a nascondere una lacrimuccia. L’Alba è dove staziona da anni in Eurolega, quasi fissa laggiù, quasi sempre certa di partecipare come se fosse chiamata dal board a scovare talenti, al di là del risultato finale. E nell’annata dal roster probabilmente più debole di sempre, i primi 2 talenti hanno nomi italiani, i già conosciuti ed in rampa di lancio Spagnolo e Procida. La squadra di coach Gonzales appoggia pesantemente su di loro, stante le uscite importanti avute in estate (Brown, Thomas, Thiemann) gli screzi che hanno portato al divorzio da Koumadje (il giocatore più alto della competizione, non sarà Tavares ma con lui in campo al ferro ci si va in altra maniera) e i tanti infortuni (Olinde, Hermannsson, Bean). Il recente arrivo dell’ex Olimpia Mc Cormack ha suturato il buco sotto canestro, dove operava in solitario Travion Williams, di cui si era parlato in estate anche per la Virtus.  A parte 2 le vittorie arrivate, con l’Asvel oltre a quella rocambolesca con Milano, le sconfitte son tutte significative, più verso il ventello che all’ultimo respiro, da qui la grande differenza rispetto ai bianconeri, nonostante un record identico. Stante gli oltre 100 punti di differenza nel saldo fatti/subiti, ovvio che le statistiche siano tutte pro Virtus, da segnalare come i tedeschi siano la squadra col maggior numero di possessi a gara, evoluendo su ritmi elevatissimi e tirando sempre nei primi secondi. Quindi massima attenzione difensiva in avvio azione, servirà una forte pressione sulla palla da estendere a tutto campo in più minuti evitando falli veniali pagati coi liberi del bonus (leggi Brescia), l’attacco invece potrà beneficiare della peggior difesa del continente per andare a prendersi una vittoria fondamentale sia per la classifica sia per uscire da una spirale negativa che la vede soccombere sempre dopo aver lottato a lungo, svuotata di energie e punti in classifica. 

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