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(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Una settimana a lavorare su quanto successo nelle ultime tre partite, in particolare la Torino non pervenuta, come la minima di Potenza negli anni '70, per perdonare ma non dimenticare e girare pagina. Alla fine l'aver rinviato la gara di domenica contro Milano potrebbe essere stato un bene, per permettere alla Fortitudo di amalgamare bene quanto successo e capire che non era esattamente quella la strada. Senza Thomas, messo ai margini della prima squadra, e dando la sveglia a tutti gli altri, in particolare lo zoccolo duro della squadra, quelli cioè che da qualche settimana stanno rendendo meno del previsto.

In una piazza qualsiasi forse le tre sconfitte consecutive sarebbero state derubricate come momento di passaggio dopo una rincorsa da 12 vinte e 2 perse, la la Fortitudo sappiamo essere una cosa diversa, ed ecco quindi che per forza di cose la necessità di tenere un profilo alto ha portato a quel che è successo. Ma al netto di tutto, il problema è un altro: cosa è successo, per cui una squadra magari non brillante (come prestazioni) ma concreta (come risultati) ha avuto questo tipo di stop? A Caja il compito di trovare la soluzione, ai giocatori quello di far sparire cattivi pensieri. Dopo anni in cui sono successe tante di quelle cose che voi umani (cit.), ecco, ora non si può sbagliare.

Cento, quindi. Disperata ricerca della salvezza, 10-18 il record con crescita nelle ultime settimane (5-3) e lo scalpo casalingo di Cantù a dimostrare che, almeno in loco, non hanno paura di nessuno. Meglio da quando è arrivato Devoe, esterno da 14+6, a coadiuvare l'altro straniero Davis, ala da 17+6. Da un mese ha recuperato il non più tanto applaudito ex Delfino (12+4), che dopo la maretta con il pubblico F della passata stagione qualcosa lo ha avuto anche con i centesi, se è vero che a inizio dicembre la Benedetto prese una multa di 1600 euro per offese del proprio pubblico allo stesso Carlos, caso forse più unico che raro. Attenti poi al lungo Benvenuti, e ad un gruppo di italiani che sogna il colpo gobbo. Allena Emanuele Di Paolantonio, mentre altro ex, dietro le scrivanie, è l'immortale Renato Nicolai: riuscisse a portare Cento alla salvezza, magari senza patimenti di playout eccetera, sarebbe la sua surfata migliore.

Si gioca mercoledì, ore 20.30, diretta LNP Pass e Radio San Luchino, audiocronaca su Canale 88.

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