EA7 OLIMPIA MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 85-73 (22-23, 46-36; 66-50)

Dopo tre gare equilibratissime Milano ha fatto il vuoto in gara 4 e ha vinto il suo terzo scudetto in fila. La partita si è decisa nel secondo quarto, con due triple estemporanee di Melli e Napier prima, e col dominio totale di Mirotic (30+12) poi, con Shengelia che non è riuscito in alcun modo ad arrestarlo. Gli addetti agli arbitri – dopo le enormi polemiche di gara 3 – faranno notare che nei primi 20’ Milano ha passato con bonus a favore un totale di 8 minuti e 7 secondi, e la Virtus 45 secondi. Nel terzo quarto però L’Olimpia ha spaccato del tutto la partita, arrivando oltre il +20, e sostanzialmente la partita è finita, anche se le Vu Nere non hanno mai mollato, e hanno provato a rientrare (invano) fino all’ultimo secondo. Ma tirando solo 5/25 da tre, al Forum non si vince mai, soprattutto se tutti i veterani hanno fatto enorme fatica, cosa anche comprensibile dopo 82 partite. Dall’altra parte invece i campioni di Milano hanno risposto presente, e questo ha fatto la differenza.

In casa Segafredo i rimpianti di questa finale scudetto – che sono enormi, inutile girarci intorno – sono per gara 1 e gara 3, non certo per stasera. Se in quelle due gare sono passati due treni buoni, e sono stati persi, in gara 4 si è praticamente rimasti in stazione.

Cronaca: la Virtus parte con 5 in fila di Hackett, che però commette due falli rapidi ed è costretto a uscire. La difesa di Milano sale di colpi, i bianconeri sbagliano parecchio e finiscono sotto 15-7. Banchi prova Mascolo per un paio di azioni – causa perdita di una lente da parte di Pajola - ma decisamente non è aria. La reazione è affidata a Cordinier e Pajola per il 15-15. Il francese è caldissimo, e ne mette 10 nel primo quarto: 22-23 al 10’.

L’Olimpia alza ancora i toni in difesa, e Melli ha un impatto clamoroso. Con due triple a giochi rotti, una sua e una di Napier, c’è un nuovo strappo: 36-28. Mirotic segna cinque punti in fila – con un canestro e fallo che fa mettere le mani nei capelli a Shengelia, e arriva il +11 (41-30). Nessuno sembra poter fermare il montenegrino, che a metà è a quota 18 con anche ottimo apporto difensivo: 46-36 a metà. 

Dopo la pausa la Virtus va subito in rottura prolungata: ancora Mirotic e Melli contro un impotente Shengelia, che viene passato da ogni parte, e commette rapidamente il quarto fallo. Arriva il -20 (56-36), con quasi 4’ di digiuno offensivo. I bianconeri vanno praticamente solo da Dunston, che va a fasi alterne. Ci si prova anche, ma una tripla di Shields gela tutti: 66-50 al 30’.

Ultimo quarto: i bianconeri provano a non mollare, e riaprire una partita con la forza della disperazione e con la seconda unità in campo. Ma Milano non trema mai, e risponde colpo su colpo. Polonara firma la tripla del -9 e poco dopo ha quella del -6 ma la sbaglia. Cordinier firma poi il -7, ma ormai è tardi. Finisce 85-73, Milano vince il terzo scudetto in fila. 

Tabellino

EA7 OLIMPIA MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 85-73 (22-23, 46-36; 66-50)

MILANO: Bortolani NE; Tonut 7; Melli 12; Napier 3; Ricci NE; Flaccadori 9; Hall 8; Caruso NE; Shields 10; Mirotic 30; Hines 2; Voigtmann 4. All. Messina

BOLOGNA: Cordinier 21; Lundberg 12; Belinelli 0; Pajola 2; Mascolo 0; Shengelia 4; Hackett 5; Mickey 0; Polonara 12; Zizic 0; Dunston 8; Abass 9.  All. Banchi

 

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Lo striscione della Curva Virtus a Milano