Se qualcuno si aspettava segnali positivi dalla Virtus in vista dei playoff, è per forza rimasto deluso. Certamente la situazione fisica non ha aiutato - Tessitori out per la stagione, per Weems se ne riparlerà tra una decina di giorni - e certamente le motivazioni maggiori le aveva Trento, dato che la Segafredo sapeva di essere terza praticamente un minuto dopo l’inizio della partita di Brindisi, che ha travolto Varese.

Per il resto - però - si è rivisto tutto il peggio della stagione, quello che ha portato a chiudere la regular season con 7 sconfitte in casa: la pessima difesa sugli esterni (come ha fatto notare Daniele Labanti, Browne è il 12° giocatore che contro la Virtus fa il suo record di punti stagionale), le triple subite a valanga, e in generale un atteggiamento rinunciatario, da squadra che pensa di poter “giochicchiare” 30 minuti e poi chiuderla alla fine. In più, nonostante i 20 giorni di allenamenti, ci sono giocatori (Markovic, ad esempio, ma anche Gamble, che ieri è partito forte e poi ha ceduto di schianto) che appaiono ancora ben lontani dalla condizione ideale, e viene da chiedersi perchè con una situazione esterni di questo tipo Adams continui a giocare poco o nulla.

In ogni caso, la Virtus chiude al terzo posto, con la classifica che rispecchia quel che si è visto in campionato: i bianconeri sono dietro alle due squadre (Milano e Brindisi) con le quali hanno sempre perso, e davanti a Venezia e Sassari, con le quali invece hanno il confronto diretto a favore.
Da giovedì, cambia tutto e si torna ai playoff. La griglia - sulla carta - non è male. Milano e Venezia sono dall’altro lato del tabellone, e la semifinale prevista è con Brindisi. Prima c’è Treviso, che pare (pare) un avversario potabile.
Però, e alla fine il discorso è sempre quello, bisognerà che l’atteggiamento sia diverso da quello visto ieri. Arrivati a maggio inoltrato, sarà ancora possibile sperarci?
Inoltre, e questa è forse la domanda più importante, dopo una stagione di alti e bassi e l’enorme delusione per l’Eurolega mancata, questo gruppo e questo coach hanno ancora qualcosa da dare e da dimostrare? Da giovedì lo si scoprirà.

(foto Legabasket)

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