RAMAGLI: CI MANCANO ANCORA 5-6 MINUTI, COME LUCIDITA' E CONOSCENZA RECIPROCA
Il commento di Alessandro Ramagli dopo la sconfitta di ieri contro Varese: Abbiamo controllato la partita a lungo, non dominandola se non all'inizo - quando abbiamo avuto un impatto importante - ma conducendola. Poi un po' abbiamo sofferto a rimbalzo, e poi abbiamo perso palloni vaganti nei momenti decisivi.
Varese l'avevo vista nel torneo di Caorle, contro la squadra russa del Saratov, mi ha dato la sensazione di essere già molto avanti, infatti qui ha usato la zona, e ho visto cose da squadra che ha messo dentro più cose rispetto a noi, che avevamo un paio di giocatori buttati dentro al campo e che hanno dato quello che potevano dare. Tante cose buone e tante cose su cui lavorare, come è normale che sia. Ora abbiamo un'altra partita di torneo, ma poi ci saranno due punti in palio, per cui questi errori dobbiamo cercare di cancellarli velocemente, ma sapete che il tempo non scherza, il tempo va usato. Non si può pensare che in un giorno si possa fare il lavoro di una settimana. Si lavora cercando di accelerare i tempi del processo di crescita, ma un giorno rimane un giorno, e un giorno e mezzo di lavoro comune resta un giorno e mezzo di lavoro comune. Non posso dire che siamo stati arrendevoli e approssimativi, ma in certi momenti ci è mancato qualcosa che ci doveva portare alla vittoria finale, che anche se è di un torneo fa sempre piacere.
I motivi di queste sconfitte in volata? Ci sono tante componenti. Una componente fisica, quando giochi con pochi giocatori questo incide, come ci è successo contro la squadra turca, ma soprattutto ci sono delle componenti di conoscenza reciproca, stare in campo nei momenti decisivi avendo una conoscenza reciproca che in questo momento non abbiamo ancora. E non fa mai piacere quando dimostri di essere competitivo e poi perdi la partita. Non c'è mai un solo "figlio", ma di sicuro ci mancano ancora quei 5-6 minuti in termini fisici, di lucidità e di conoscenza reciproca, una volta che li avremo messi dentro saremo competitivi anche nei finali di partita.
(foto Pierfrancesco Accardo)