Sono passate appena due giornate, e quindi la prudenza è d’obbligo, ma se davvero i giovani saranno la cartina di tornasole della stagione Virtus - come un po’ tutti avevano detto in precampionato - allora i primi segnali sono davvero incoraggianti. Penna e Petrovic erano stati protagonisti domenica scorsa, ieri è toccato a Oxilia e Pajola, entrambi in doppia cifra. Più in generale ci sono quattro ragazzi del 1998 e 1999 che stanno in campo 56 minuti su 200 e non fanno rimpiangere l’assenza di due veterani come Ndoja e Michelori. Se si continuerà così, le Vu Nere non avranno più una rotazione a sette - come si poteva temere a inizio stagione - ma a undici, questo potrà fare tutta la differenza del mondo in un campionato lunghissimo.

L’altro aspetto da sottolineare è che - dopo due anni di vacche magre - finalmente la Virtus è andata in trasferta e ha fatto una grande prova, vincendo con autorità e senza soffrire mai. Certo, rispetto alle scorse stagioni è cambiato tutto - purtroppo anche la serie in cui si gioca - ma tifosi abituati a mangiare bocconi amari di sicuro è una notizia che fa piacere.

Per il resto davvero tutto bene: gli americani hanno fatto gli americani (36 punti in due), il resto della truppa ha portato alla causa il proprio mattoncino, piccolo o grande, e soprattutto la coesione di squadra pare essere già a buon punto. Il tutto - va detto - contro un’Andrea Costa che alla prima difficoltà si è fatta piccola piccola, sparendo subito dal campo. Ma intanto per la Segafredo invece le premesse sono buone, e sono arrivate due vittorie su due. Il resto si vedrà, a partire da domenica prossima contro Mantova. Nel frattempo, i tifosi che hanno visto la squadra dal vivo (a Casalecchio oppure i tanti che ieri erano a Imola) hanno visto quel che volevano vedere: gente messa bene in campo che gioca a pallacanestro con l’atteggiamento giusto. Per riallacciare quel filo rosso tra squadra, società e tifosi di cui parlava Ramagli la direzione è giusta. Bisogna semplicemente andare avanti così, sapendo che il livello di difficoltà è destinato ad alzarsi.

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PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE