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(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Pietro Aradori è stato ospite di Palla A2, territori a canestro, su RaiPlaySound.

Puntate ancora al primo posto? “Mancano ancora tanti punti, abbiamo fatto un bel filotto di vittorie che ha aiutato ad accorciare la distanza, ma è molto difficile. Ci sono 6 punti di differenza, noi ci prepariamo partita per partita e vedremo tra qualche mese dove saremo”

A Brindisi non sarà facile. “E' molto tosta, Brindisi si sta riprendendo bene dopo risultati che non si aspettavano ed infortuni. Poi è campo caldo, c'è entusiasmo, sarà una bella partita”

Hai temuto di non poter tornare ai tuoi livelli dopo l'infortunio? “No, ho solo cercato di fare quello che mi dicevano medici e fisioterapisti, e poi di tornare in campo senza fretta ma nemmeno pensieri negativi”

Quanto ha pesato nel tuo ritorno il rapporto con il pubblico? “E' un rapporto speciale, è la squadra in cui sono da più anni: nello sport moderno se resti 2 anni nella stessa squadra pare essere incredibile. Mi sono sempre stati vicino, mi hanno mandati messaggi normali ma incoraggianti. Poi al rientro mi hanno fatto una accoglienza bellissima”

Quanto conta avere una squadra lunga? Lo scorso anno ti sei infortunato sul +20 perchè eravate corti.“Col senno di poi è facile dire che l'anno scorso poteva andare diversamente. Il livello medio è molto più alto, ci saranno partite in cui qualcuno andrà meglio di altri che magari non saranno in giornata o saranno ben difesi e si dovrà cercare qualcosa da tutti: questo fa la differenza per chi vuole vincere”

Hai mai visto Caja soddisfatto? “Solo 15' dopo aver vinto, poi pensa già alla partita successiva”

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