Il capitano della Virtus Klaudio Ndoja è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole.

Non ce l'aspettavamo noi, non se l'aspettava nessuno. Una figura di m...
Una Virtus così non l'avevo mai vista. Eravamo spenti, ci hanno surclassato. Non c'è una spiegazione logica.
Possibile mancanza di stimoli? No, sapevamo che loro erano forti, a mio giudizio i migliori ora in Italia. Dobbiamo far sì che sia un caso isolato e dare una risposta pronta sabato. Non bisogna neanche focalizzarsi troppo sul passato, con Reggio Emilia è una partita stra stra stra importante. Più che cercare colpevoli.
L'obiettivo Final Eight è ancora possibile? Dobbiamo restare concentrati su questo, arrivare alla Final Eight sarebbe buon risultato.
Ci aspettavamo altro? Siamo una neopromossa, tante cose non vengono come l'anno scorso, quando tutto era facile, perfetto, dal clima al gioco. Abbiamo fatto un po' di fatica ad assemblarci, si vede che nelle difficoltà facciamo più fatica. Ma è finito il tempo delle chiacchiere, dobbiamo raggiungere il primo obiettivo stagionale, un obiettivo di gruppo, società e tifosi. Ce lo meritiamo.
Problemi di assemblaggio anche sul piano umano? No, è chiaro che quando arrivano persone diverse, abituate a campionati diversi, non è facile mettere tutto insieme. Più che alno però facciamo fatica sul piano del gioco, dei meccanismi, soprattutto contro le glandi. Per essere al livello delle prime 4 posizioni ci serve qualcosa in più, la partita di Avellino ci ha messo davanti alle nostre tante debolezze. Ci ha fatto tornare piedi per terra, consci di dover lavorare tanto.
Ramagli ha detto vergognosi e Baraldi ha parlato di maglia disonorata? Mi dispiace per quelle persone che ci hanno seguito fin lì e hanno visto qualcosa che non ci appartiene. Però sono stati con noi in momenti ben più difficili, un KO non cambierà questo.


(foto Virtus Pallacanestro)

IL PREPARTITA DI FORTITUDO-UDINE
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91