Il preparatore atletico della Virtus Mladen Mihajlovic è stato sentito da Luca Muleo per Stadio. Un estratto dell’intervista.

“Preparare competizioni così diverse fra di loro non è semplice. Abbiamo programmato all'inizio della stagione per essere al top in questo periodo. Ora non si tratta più di lavorare sulla condizione, ma sul recupero dell'atleta fra i tanti viaggi e le molte partite. E obiettivo principale è dare allo staff tecnico un gruppo sempre il più possibile nella condizione migliore, questo aiuta le rotazioni e può fare la differenza.
Come si lavora durante la sosta? L’assenza di partite, non dover gestire i minutaggi ci permette di concentrarci sul recupero e allo stesso tempo aumentare il livello di sforzo, l'intensità. Dopo l'Intercontinentale la cosa fondamentale era riposare mentalmente e fisicamente, soprattutto i viaggi avevano lasciato scorie, la squadra era molto stanca. Abbiamo preferito per questo concedere giorni di riposo. E obiettivo è portare i ragazzi in palestra al massimo, tutti sullo stesso livello sia chi ha giocato di più che di meno, in modo che possano concentrarsi al meglio sulla tattica e sulla tecnica.
Avere già il 4 marzo uno spareggio cambia i piani? Il mio lavoro non cambia in base alle partite, la cosa importante è la programmazione. Sai già in principio quali saranno i momenti più intensi o significativi della stagione, e devi farti trovare pronto. Serve il giusto equilibrio tra riposo e allenamento, non caricare i giocatori mentalmente e atleticamente più del dovuto.
Teodosic? Intanto la nazionale per lui e per tutti noi è molto importante. Milos è un leader, anche a livello di spirito all'interno del gruppo. Per lui e per gli altri comunque sul piano atletico vale la stessa regola, vogliamo sia una condizione eterogenea. Chi tornerà dall'impegno con la nazionale dovrà correre per mettersi al passo”


(Foto sito Virtus.it)

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