Stefano Michelini è stato sentito dal Carlino. Un estratto dell'intervista.

"Storicamente il settore giovanile della V nera ha prodotto tantissimi giocatori italiani, anche se sono pochi quelli nati a Bologna. Questo, però, non dipende dal club, ma dal fatto che nella nostra città la qualità della vita è alta e in questa situazione la motivazione tende a calare. Il secondo aspetto riguarda la nuova proprietà che ha, tra i suoi obiettivi, quello di costruire un gruppo di italiani competitivi. La finale scudetto è stata la prova schiacciate di quanto si voglia perseguire questa filosofia e quanto sia vincente.
Teodosic? La sua permanenza è fondamentale. L’intensità della pallacanestro attuale non consente più di avere giocatori che stanno in campo per 35’, per cui il quintetto partente ha una importanza minore rispetto al passato. Il fatto che lui salirà dalla panchina insieme con Pajola ha un impatto importante sulla partita e questo è stato evidente nei playoff. Milos protegge Alessandro, mentre Alessandro è un sostegno a Milos. Teodosic è il campione che conosciamo. Pajola come diciamo noi a Bologna, ’l’ad l’usta’, vale a dire che non solo è intelligente, ma ha anche tanto buon senso.
La Fortitudo? E’ utile e significa che sta imparando la lezione dell’ultima stagione. L’estate scorsa ha fatto grandi proclami, ma ha raccolto grandi sofferenze, mentre adesso diversi segnali mi dicono che questo silenzio sia molto costruttivo"

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92