Stefano Michelini, ex coach e ora commentatore TV, è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole sulla nuova Virtus

E' una squadra assemblata con i giusti equilibri tecnico-tattici. Con una serie di giocatori per cui Bologna è punto di partenza, quindi con grandissime motivazioni. E poi c'è Sacripanti, sempre capace di far parlare un esperanto comune alle squadre nuove da assemblare.
Ha un play di valore assoluto in Taylor, un realizzatore come Punter, dal carattere forte, vive un grande momento ed è un accentratore importante, ma se capirà gli equilibri, è uno che fa canestro in mille modi. C'è MBaye, che in attacco vanta molte frecce al suo arco e in più avrà motivazioni pazzesche. Più di tutto però mi intriga la coppia di lunghi. Qvale è un centro di affidamento assoluto, quella tipologia che Sacripanti ha sempre voluto e utilizzato non solo da completamento, come i pivot moderni che bloccano e taglia sul pick an roll, ma un vero riferimento, capace di ricevere palla in area e far gioco per se e i compagni. Kravic mi piace da morire, ha avuto una crescita anche superiore alle aspettative, è alto, rapido, mette la palla per terra. Infine Martin, mi ha entusiasmato in cronaca con la sua difesa. Se non è stato il miglior sesto uomo dell'anno è solo perché poi è finito in quintetto. Col suo atletismo può cambiare le partite.

Pronostici? Ammiro chi li fa oggi, col 70% di nuovi arrivi mai stati in Italia, ci vogliono almeno 10 partite per capire qualcosa. E' una squadra dal senso compiuto e molto allenabile, che avrà una crescita esponenziale durante l'anno. Può essere una grande sorpresa, nelle primissime posizioni.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91