Alla vigilia di Treviso-Fortitudo, coach Max Menetti ha parlato a La Tribuna di Treviso.
Ecco un estratto delle sue parole.

Più che un'altra tappa questa partita la vedo come una delle grandi classiche del nord, una gara che andrà interpretata: ci saranno due squadre ambiziose dalle quali verranno tante risposte, anche se poi è naturale che il campionato sia ancora lunghissimo. Fra l'altro, a chi dice che questo big match è arrivato un po' troppo presto rispondo che il calendario non conta e che almeno fino alla decima giornata non si avrà un'idea della forza delle squadre. Diciamo che con una partita già di mercoledì, chi vince acquisterà nuove energie, chi perde non avrà troppo tempo per ripensare alla sconfitta.
La Fortitudo sembra già lanciata? Sono riusciti a trovare la chimica molto presto, hanno vinto il primo trofeo della stagione, sappiamo che la Fortitudo sarà pronta per fare il grande colpo da noi. Si deciderà sui dettagli, oltre che sulle motivazioni per tutti i 40 minuti. E non credo sarà una guerra di nervi, piuttosto bisognerà trasforma la tensione in energia positiva. Vincerà perciò chi saprà essere più continuo, chi saprà gestire meglio i momenti difficili ed anche quelli favorevoli.
L'effetto Palaverde? È una nostra certezza, i tifosi sanno bene che la differenza si fa nei momenti di difficoltà.
Qual è la forza della Fortitudo? Il collettivo: giocano tutti con grande sicurezza, l'ultima volta il protagonista è stato Cinciarini, ma ne hanno anche altri. Penso che si vincerà, come in ogni big match, in difesa ma non dimentichiamo che si gioca su entrambi i lati del campo. E occhio ai particolari, ai dettagli, saranno quelli a fare la differenza.
Come affiatamento la Fortitudo è avanti rispetto a Treviso? Loro hanno conservato il nucleo dell'anno scorso arricchendolo di altri protagonisti, noi abbiamo cambiato di più, per cui Bologna in stagione avrà un andamento probabilmente più regolare mentre Treviso punterà di più sullo sviluppo dei giocatori.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91