Roberto Melloni, presidente della Fondazione Fortitudo, è stato intervistato dal Resto del Carlino, facendo il punto sulla situazione della società, anche in ottica promozione.
Un estratto delle sue parole.

Quest'anno sta pagando tantissimo il basso profilo, ed è quello che vogliamo mantenere anche nel futuro. Vogliamo continuare a utilizzare la politica del fare e non del dire, e vogliamo che siano i fatti a parlare per noi. Anche se poi, una volta che si sono realizzati, non ci dispiace affatto evidenziarli.
Novità in arrivo? Il progetto che avevamo pianificato si sta realizzando nella giusta maniera e grazie a questa strada si stanno aprendo delle situazioni interessanti, inizia ad aumentare l'interesse verso l'Aquila. E' la dimostrazione che il progetto che avevamo impostato sta in piedi e di conseguenza c'è qualche persona che si sta pian piano avvicinando.
Si resterà con l'attuale struttura del comitato-fondazione? Stiamo ragionando se fare il passaggio e trasformarci in una fondazione, ma la formula di avere una proprietà partecipata resta tale. Il prossimo anno finisce l'impegno che avevamo preso per i tre anni e l'obiettivo è quello di rinnovare questo impegno per altri tre anni coinvolgendo nuove realtà.
Se la Fortitudo sarà promossa, che cosa farà lei il giorno dopo? Mi riprenderei dai festeggiamenti. Per il resto posso dire che essendo il ritorno in serie A un obiettivo cercato e voluto, ci stiamo preparando a questa eventualità.

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