Amath M'Baye è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole.

Qui c'è storia, passione, è una città di basket, dove sei coinvolto tutto il giorno, in palestra e per strada. I tifosi hanno un grande attaccamento alla squadra, si aspetta di vederla all'opera. Il club ha una tradizione speciale, ovunque vada in giro per Bologna ne sento parlare.
Siamo partiti bene, stiamo crescendo un passo alla volta finora perdendo alcune di queste partite solo in volata, a un passo dalla vittoria. Nonostante questo, siamo sulla strada giusta.

Il derby di sabato. Un match con una grande storia, due squadre dalla grande storia. Anche in questo caso sento viva l'attesa, se ne parla in città, nonostante sia un'amichevole è molto sentita. Il risultato non conta? Bisogna sempre andare in campo per vincere. Questo con la Fortitudo non sarà facile, proprio per il tipo di aspettative che ci sono e per la tradizione della sfida. Nonostante la differenza di categoria non sarà semplice.
L'esperienza in Giappone? Fantastica, sia per la gente che per il posto. C'era molta attenzione su di me, buon feeling col coach, persone in gamba e un bel basket, certo non allo stesso livello europeo.
Le aspettative sulla stagione, dopo quella ottima a Brindisi e le difficoltà a Milano. Non sono alla ricerca di una nuova versione di me stesso, penso solo che sarò coinvolto di più nei giochi dal coach e dai compagni. Però non mi interessa segnare tanti punti, la cosa che conta per me sarà aiutare la squadra a riuscire a vincere. Coach Sacripanti è un ottimo tecnico che può far crescere questo gruppo. Penso cambierà il mio modo di giocare, l'importante sarà dare il massimo.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91