L’uomo della strada le aveva lasciate, tre mesi fa circa, nella polemica tutta interna (e quale guaio è stato l’esternare il tutto!) con la dirigenza. Ora le riscopre, tornate in finale promozione, dopo che da quel giorno il percorso è stato praticamente immacolato.

La storia della Matteiplast è qualcosa che andrebbe portato ad esempio per tesi di laurea di psicologia applicata allo sport, o fate voi, ma intanto è arrivato un risultatone, e tutto oggi deve essere riletto alla luce di come, il campo, alla fine sia quello che ha sempre ragione.
Ricordate? In febbraio, dopo una sconfitta interna con la non clamorosa Civitanova Marche – squadra che comunque oggi è in semifinale – il presidente Civolani decise di esonerare coach Giroldi: non una scelta estemporanea, dato che già da tempo la società aveva dubbi sul rendimento della squadra, e già da settimane si era alla ricerca di un sostituto, con tanto di contatti con possibili alternative. Il Civ aveva ragione nel voler cambiare qualcosa, sbagliò i modi della comunicazione della cosa. E la squadra poteva anche aver ragione nel portare avanti le proprie idee, sbagliando poi nel replicare con un comunicato di quelli dove si dà la colpa un po’ a tutto e tutti per quanto stesse succedendo. Alla fine, una specie di curioso deporre le armi: Civolani praticamente separato in casa (poche, pochissime, le sue presenze al CSB dopo quegli eventi), altri importanti dirigenti altrettanto disamorati, mentre la squadra rimetteva le cose a posto e risaliva la classifica.

Oggi, la Matteiplast non è la squadra di gennaio-febbraio: le titubanze che avevano portato a sconfitte in fotocopia sono svanite, il gruppo si è ricementato, e la stella D’Alie, troppo anarchica nei primi mesi di stagione, è molto più integrata (forse, chissà, solo il tempo di riabituarsi al gioco a 5 dopo l’estate a vincere nel 3 contro 3, che porta anche ad avere un pallone diverso). E, chissà, cosa possa essere scattato nella testa della truppa: magari, e qui si scherza, anche solo il voler dimostrare con i fatti la propria testardaggine nel difendere il coach, e il voler fare uno sgarbo a chi le voleva già a fine corsa mesi fa.

Domani, la Matteiplast giocherà una finale promozione, molto probabilmente con Palermo che deve conservare 38 punti di vantaggio contro Civitanova, sapendo che sarà roba durissima da portare a casa, e sapendo che in caso di risultato positivo ci sarà la nuova, drammatica decisione sul cosa fare di questa realtà. Che già era stata avvisata di un probabile punto zero in situazione normale. Ma adesso? Bello, però, potersi porre il dubbio.

(foto Pozzati)

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