Massimo Magri, ex assistente Fortitudo e ora spalla tecnica nei commenti su TRC, è stato intervistato da Luca Bortolotti su Repubblica.
Ecco un estratto delle sue parole sulla nuova Effe.

Ha caratteristiche chiare ed equilibrate, e rispetta le aspettative di squadra costruita per vincere. Per me è la favorita assieme a Treviso, poi in seconda fascia Udine e Verona. Poi le promozioni dirette daranno vita a un mercato invernale molto vivace.
Punti di forza e debolezze? La forza è la debolezza: l'età media alta. Una squadra molto esperta dà garanzia di tenuta sotto pressione, la Effe ha un roster costruito con equilibrio che ha visto una normalizzazione dei ruoli. Quintetto base definito e davvero molto forte, panchina di tasso tecnico che tiene bene la categoria.
Manca un lungo verticale? La scelta del lungo è sempre difficile in A2, perchè un centro sia forte atleticamente che di grande tecnica non scende di categoria. Devi fare delle scelte, si è andati su un 4 e mezzo dinamico che faccia difesa, ma anche allarghi il perimetro. Leunen non è pivot verticale, ma ha buona tecnica e compatibilità sul perimetro con Mancinelli. Aprirà l'area non solo per lui, ma anche per Rosselli e Cinciarini. Sarà utile soprattutto dal punto di vista tattico.
Martino è la scelta giusta? Si è deciso per la normalizzazione, Martino è allenatore tranquillo, emergente e motivato: per lui riportare la Fortitudo alla categoria che le compete sarebbe la svolta della carriera. Ha mostrato equilibrio nella costruzione della squadra, ha idee chiare e sa dove vuole arrivare. Ora deve dimostrare di essere capace di gestire bene una pressione di piazza alta come obiettivi e come attaccamento del pubblico, e di convicere giocatori di eccellente qualità a passarsi la palla e a sposare il progetto.


(foto Fabio Pozzati - Fortitudo Pallacanestro 103)

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