Massimo Faraoni, ex GM della Virtus e attuale Segretario Generale di Lega Nazionale Pallacanestro, è stato intervistato da Luca Aquino sul Corriere di Bologna.
Ecco le sue parole:

La A2 con 32 squadre, la B con 60, tanti italiani in campo, spesso giovani che creano identità con il pubblico. Avere piazze importanti come Bologna, Treviso, Siena, Roma, Biella, Trieste, Udine, Napoli dà grande visibilità. Con la presidenza Basciano, si è investito per migliorare il rapporto fra le società e per avere un dialogo più approfondito con la Federazione. Le società devono vedere la Lega come un riferimento per la propria crescita.

Virtus e Fortitudo sono il fiore all'occhiello del campionato di A2. Piazze nobili e di grande tradizione tirano tutto il movimento, con palazzetti pieni e grande visibilità sui media, su Sky e sul nostro League Pass. Le capofila tirano e va tutto a beneficio della A2.

Come è nata l'idea di trasmettere su Sky tutte le trasferte delle bolognesi? I diritti tv sono della Federazione, un accordo fra Petrucci e Basciano ce li ha concessi per due anni. Il rapporto con Sky aveva due opzioni, è stata scelta quella di trasmettere tutte le trasferte di Virtus e Fortitudo più un'altra partita alla settimana. Un successo perché passiamo da 32 a oltre 60 gare in diretta.

Il momento clou della stagione sarà il ritorno del derby. Cosa significa per la Lnp? Abbiamo vari derby ma indubbiamente la ciliegina sulla torta è quello di Basket City che darà visibilità a tutto il campionato.

Se ci fosse un derby in finale playoff? Avremmo due palasport esauriti e tutti i giornali ne parlerebbero. Ci sarebbe una enorme attenzione di media e pubblico, con tutto quello che gravita attorno al mondo della pallacanestro italiana. Sarebbe una bella cosa.

Quali sono gli obiettivi della Lnp per quest'anno? Consolidare il movimento con trasparenza di bilanci e rispetto delle regole, avere maggiori responsabilità dalla Fip sui nostri campionati ed essere un supporto alla crescita dei club in ogni settore tramite i nostri uffici. Infine, passare alle due promozioni dalla stagione 2017-18.

Cosa si porta con sé dei 5 anni da GM della Virtus? Quattro anni sono stati quasi perfetti, con quattro scudetti giovanili, finali di Coppa Italia e qualificazioni ai playoff, il quinto (2012-13) è stato una sofferenza. Non per problemi sportivi ma di gestione, con alcune problematiche esterne che hanno scosso la squadra. Mai un mio giocatore aveva chiesto di uscire dal contratto (Minard, ndr). Fu un finale triste e pesante.

Gli aspetti positivi degli altri quattro anni quali sono? Il settore giovanile perché quegli investimenti importanti ora portano nelle casse circa 250mila euro l'anno con i parametri. Quando sono arrivato in Virtus, Koponen non giocava mai nonostante fosse un investimento importante. Facemmo la scelta di dargli i galloni di capitano e il quintetto, credo che in seguito si sia dimostrato il valore del giocatore e del ragazzo.

Oggi Virtus e Fortitudo come stanno? La Virtus è retrocessa per un po' di sfortuna ma anche per superficialità. È ripartita col piede giusto, con prodotti del suo settore giovanile per restituire entusiasmo e guardare al futuro per costruire. La Fortitudo è stata la sorpresa dello scorso anno, Boniciolli rischia molto sui giovani ma è stato premiato. L'ambiente ha grande entusiasmo, hanno seminato 10 e raccolto 100 ora devono dare continuità.

GIOVEDÌ 22 DICEMBRE FORTITUDO IN AMICHEVOLE A SIENA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE