Le parole di Antimo Martino alla vigilia della trasferta di Venezia.

“Venezia è una avversaria sicuramente importante, è una gara impegnativa contro una squadra che dopo qualche sofferenza iniziale adesso sta dimostrando tutta la propria forza e la propria profondità. Può mettere in campo tecnica, talento e fisicità, e noi dobbiamo essere bravi a presentarci superconcentrati, perché contro una squadra che in casa esprime il proprio basket migliore, concreto e difensivo, e che ha perso solo di misura contro Milano e Partizan, con quelli che abbiamo noi servirà solo concentrazione per fare una buona prestazione.”

Infermeria? “Non saprei da dove iniziare. E’ stata una settimana paradossale, alla lista degli infortunati si aggiunge Daniel influenzato, 38.5, ha saltato gli ultimi due giorni e sarà out per la partita. L’ecografia ha mostrato miglioramenti ma non la completa guarigione delle fibre muscolari di Stipcevic, che non si sta allenando e necessiterà di altri 2-3 giorni per rimetterlo in campo come vogliamo. Non una settimana positiva, l’unico giustificato era Leunen, ma prima Fantinelli, poi Cinciarini, poi appunto Stipcevic e Daniel non hanno reso questi giorni come avrei voluto fossero in previsione di Venezia, ma non per questo dobbiamo partire sfiduciati: chi andrà in campo dovrà dare il massimo.”

Mentalmente come state? “La squadra è tornata in palestra per allenarsi, lo ha fatto anche intensamente anche se abbiamo dovuto rimodulare le idee iniziali visti i problemi. Siamo riusciti a fare anche qualcosa di diverso, ma ora serve regolarità, prestazioni positive per recuperare la fiducia e per questo cerchiamo di supportare i ragazzi che dopo qualche sconfitta non hanno lo stesso umore di poco tempo fa. Ma le stagioni sono fatte di questi momenti, ora cerchiamo di reagire”

La squadra tende sempre a mollare quando la gara sembra persa. “E’ qualcosa che dico sempre, come ogni allenatore, di non mollare: non fa parte del mio modo di essere, ma penso di nessuna persona ambiziosa. Anche nella sconfitta c’è modo e modo di perdere, oggi abbiamo fatto un allenamento di rifinitura con tanti bambini in campo, ma non per questo dobbiamo partire condizionati: loro hanno 12 giocatori veri, possono mettere Watt da 4 e noi non siamo al completo. Ma non dobbiamo arrenderci: diamo il massimo, poi vediamo quello che dirà il campo”

Ci sarà spazio per Dellosto o per chi ha avuto meno minuti? “Intanto sarà necessario, perché giocare a Venezia in meno di 8 giocatori sarà improbabile. Poi non possiamo pensare che dovranno essere i più giovani ad invertire la rotta: chi la deve guidare deve tornare a fare prestazioni che permetterebbero, per assurdo, un miglior inserimento dei giovani”

La bella favola del girone d’andata iniziò proprio con Venezia. “Siamo la stessa squadra, continuo a dirlo da giorni: i ragazzi ne sono consapevoli, io non sto a piangere dicendo chi manca, e anche oggi volutamente ho iniziato parlando di Venezia e non della nostra situazione. Comunque, noi arriviamo a questa partita con i loro stessi punti, dopo un girone d’andata iniziato senza il nostro centro titolare, con Stipcevic che ha mancato una partita, Leunen due, Daniel che con domani saranno tre, più due (Trieste e Varese) arrivandoci senza allenamenti. Questa squadra, nonostante assente importanti, quasi sempre senza uno straniero, ha fatto cose che per questo hanno ancora maggior valore. Dobbiamo essere fieri di quanto fatto finora, ma non per questo avremo dei vantaggi: cerchiamo di fare il meglio, partita dopo partita, indipendentemente da avversari o da campo di gioco. Certo, speravo di andare a Venezia non con due stranieri assenti, ma così come ho cercato di tenere la squadra in controllo con classifica bellissima – ma ancora adesso mi sembra bella – ora cerco di evitare di piangerci addosso”

Ci saranno soluzioni tattiche, giocatori fuori ruolo, per affrontare l’emergenza? “Qualcosa andrà inventato, ci mancherà un giocatore tra i lunghi e uno tra gli esterni. Ci saranno situazioni nuove e non previste: Stipcevic sapevamo sarebbe stato in dubbio, l’assenza di Daniel ci ha disorientato. Ma è una di quelle situazioni in cui si cerca di avere da tutti qualcosa di più, anche di non previsto”

Senza Daniel e Stipcevic, ti porterai altri giocatori? “Qualche giovane per andare 10 in referto. Ugo? Non può andare in panchina, gli manca finire l’iter della formazione”

Il video, grazie a Sportpress




(Foto Legabasket)

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