Le parole di Antimo Martino, alla vigilia della trasferta di domani sera a Casale Monferrato contro Tortona.

“Siamo in una situazione un po’ particolare, sono successe tante cose in queste ultime 2-3 settimane, ognuno può pensarla a suo modo ma di certo non siamo molto fortunati. Non lo eravamo prima del mio arrivo, non lo siamo adesso. Mi dispiace, perché eravamo riusciti ad avere un numero giusto di persone per gli allenamenti e avevamo in previsione il rientro di Fantinelli e l’arrivo di una nuova guardia già scelta. Invece dopo Venezia ci siamo ritrovati ad avere nuovi problemi: con Trento siamo riusciti a fare una buona gara pur con rimpianti, poi quando speravo di fare una specie di ‘preseason’ non abbiamo avuto un numero minimo di giocatore. E ora prima di presentare la partita dobbiamo presentare noi stessi: abbiamo giocatori assenti, e dovremo essere bravi a gestire la situazione e cercare di diventare una squadra raggiungendo un certo equilibrio fisico. Per vari problemi i giocatori non hanno una condizione fisica omogenea, e i nuovi andranno inseriti con le giuste tempistiche anche se adesso non è che abbiamo tante scelte. Focus a Tortona, ma intanto stiamo facendo allenamenti molto diversi dalla norma”

La fuga di Ashley e la cessione di Baldasso? “Su Baldasso abbiamo assecondato la sua voglia di andare via, non teniamo nessuno contro il proprio volere. Ashley non ce lo aspettavamo, lui è un soggetto introverso, particolare, ma quanto successo non era previsto: ha messo in difficoltà tutti, soprattutto i compagni di squadra che hanno dovuto subire questa cosa. Ma ora andiamo avanti, altrimenti se pensiamo solo agli scorsi 20 giorni ci sarebbe da deprimersi, mentre invece dobbiamo usare questo dispiacere, questa rabbia, per reagire: non tutto verrà subito ma abbiamo i tempi per migliorare”

Domani che partita ti aspetti? “Tortona ha mantenuto il gruppo dello scorso anno, ha inserito nuovi giocatori di livello importante per questo campionato e con la giusta solidità. Non sarà semplice da affrontare, ma cerchiamo di dimostrare il massimo pur in situazione di emergenza”

Ci aspetteremo quintetti piccoli? “Di fatto ieri è stato il primo allenamento su cui provare alcune cose, dato che la notizia di Benzing è arrivata giovedì e ci siamo trovati quindi con due soli lunghi, oltre a due nuovi arrivi, due in prova e gli juniores. Ora cercheremo di costruire qualcosa di nuovo, altrimenti 40’ fatichiamo a gestirli”

I nuovi dovranno avere minutaggi alti già domani, per forza. Poi ci sarà un restyling. “Vasilis si stava allenando ma a livello individuale perché era fuori squadra, e non è la stessa cosa. Feldeine è in buone condizioni ma di fatto era fermo e viene da un campionato con ritmi diversi rispetto alla nostra A. Idem per Jacopo, che non era particolarmente coinvolto. Dobbiamo conoscerci reciprocamente”

E’ fatica capire quale sia l’attuale roster, con Gudmundsson che da un mese pare tagliato ma rimane. “Ogni giorno ci contiamo, e con gli assistenti c’era sempre da ristudiare i piani di lavoro. Abbiamo 4 giocatori del roster fermi, sfido qualsiasi squadra della nostra fascia ad allenarci in questo modo. Su Gudmundsson è chiaro che non stia dando quanto ci si aspettasse, speriamo che la pausa in Nazionale gli abbia dato fiducia perché può essere meglio di quanto non abbia dimostrato, e speriamo che non vada dietro ai rumors di mercato dato che abbiamo bisogno anche di lui. Magari con l’arrivo di Feldeine potrebbe rendere al meglio e percepire meno pressione. In questo lavoro siamo sempre tutti sotto pressione e osservazione, lui deve stare tranquillo e sapere che quello che si produce in campo è importante per le successive valutazioni”

Dalla partita di Trento cosa ti porti? “Vorrei la stessa capacità di adattarsi e concentrarsi, ma faccio fatica a vedere dei parallelismi visto come sono cambiate le cose: a Trento ero in difficoltà ma stavo lavorando con lo stesso gruppo da un mese e mezzo, ora ripartiamo davvero da zero”

Stai facendo calcoli in ottica salvezza? “No, ragioniamo una partita per volta. Sarà importante finire il girone di andata nel miglior modo possibile, cercando di diventare squadra sapendo inserire e togliere 3-4 giocatori non è cosa che si faccia alla leggera. Cerchiamo la miglior classifica possibile, e che la nuova squadra, con il nuovo assetto, esprima i propri valori nel girone di ritorno pensando alla salvezza che è l’unica cosa su cui dobbiamo concentrarci”

L’ambiente deve avere pazienza. “Non è semplice nemmeno per i tifosi, io spero che il nostro atteggiamento e impegno dimostri che ci stiamo provando per guadagnare la loro pazienza. La situazione è oggettivamente tale per cui i tifosi devono capirci, pretendere il massimo da questa squadra non è possibile. Poi magari domani faremo una grande partita, ma serve essere pragmatici: noi siamo al giorno 2 mentre le altre sono già a dicembre”

Il video, grazie a Sport Press




(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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