MARIO BONI: NELLA LISTA DI CHI PUO' LOTTARE PER LO SCUDETTO C'E' ANCHE LA VIRTUS

L'indimenticato ex Mario Boni - protagonista della promozione Virtus nel 2005 - è stato intervistato da Luca Aquino sul Corriere di Bologna.
Ecco un estratto delle sue parole.

La Virtus? E' una squadra divertente, piacevole da veder giocare e potrà dire la sua nei playoff. Gentile e Aradori mi piacciono tantissimo, pagherei il biglietto per vederli giocare.
Io voglio sempre con me quelli che sanno giocare e leggere le situazioni. Sono due dei più forti giocatori italiani, possono giocare insieme. Gentile è così straripante fisicamente che può giocare da 4 ed è così atipico che può fare il play. E' un giocatore alla Bodiroga.
La scelta di rinunciare a uno straniero? Non è detto che prendendo un americano il livello si alzi. La Virtus ha investito sugli italiani, in questo modo si può creare un nucleo forte. Ha inserito Baldi Rossi che è un giocatore utile e così vincerà il premio italiani.
Il roster rischia di essere corto in caso di infortuni? La Virtus ha solo il campionato, Aradori e Gentile possono tranquillamente giocare 30', ho visto Pajola e può tenere il campo. So che i tifosi vorrebbero un americano in più, ma non sempre porta benefici come vediamo a Milano con Kuzminskas o a Venezia con Daye. Il nucleo della Virtus è forte, Ramagli è un ottimo allenatore e se non si fosse fatto male Gentile avremmo visto qualcosa di interessante a Firenze.
Dove può arrivare la Virtus? Il basket italiano ci ha abituato a sorprese negli ultimi tempi. Gli scudetti di Sassari e Venezia, la vittoria in Coppa Italia di Torino che sembrava moribonda ma ha trionfato perchè è ricca di talento. Ho detto che non serve un americano a tutti i costi, ma se dovessero aggiungere un giocatore che faccia la differenza e si integri bene nel gruppo può succedere di tutto. Non vedo la Virtus peggio delle altre, Milano è la più forte per nomi e talento, ma servono anche le motivazioni e la soddisfazione in quello che si fa. Nella lista di chi può lottare per lo scudetto c'è anche la Segafredo.