Intervistato da Massimo Lopes Pegna sulla Gazzetta dello Sport, Manu Ginobili ha parlato anche del tuo periodo bolognese e in particolare del derby, e di Ettore Messina.
Ecco le sue parole in merito:

È sbarcato nella Nba grazie al campionato italiano e con il titolo di Mvp. I suoi ricordi più belli?
"Senza dubbio i derby, qualcosa di molto speciale. Difficile descrivere a chi sta qui l’atmosfera dei palazzetti durante quelle partite. Per una settimana non si discuteva d’altro che di quella gara. Li ho vinti quasi tutti: è una parte importante della mia vita. La cosa divertente è che quando sono arrivato nella NBA cercavano di mettermi in guardia sulla pressione che c’è in questo mondo. Pensavo: parlano di pressione a uno che ha giocato i derby e ha affrontato trasferte infuocate in Turchia o in Grecia. Sono momenti che ti temprano e ti fanno diventare uomo. Inoltre, quando passai alla Kinder, mi trovai a fianco dei più bravi d’Europa: situazioni che mi hanno fatto crescere e capire il basket. Ho potuto studiare i miei compagni, sfruttando il loro talento per migliorarmi".

Messina riuscirà ad allenare in Nba?
"Ci sono 30 team e migliaia di tecnici che sgomitano per quelle posizioni. Per talento, capacità e intelligenza, Ettore meriterebbe. Poi, però, ci vuole un gm che voglia proprio lui per la sua squadra. È difficile, ma non si sa mai. Occorrono una serie di coincidenze favorevoli: essere disponibili quando si apre un’opportunità".

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