Compirà 41 anni questa estate, ma in campo nessuno si è mai accorto della sua età, visto come con il passare delle stagioni l'inevitabile calo fisico sia stato compensato dall'esperienza e dalla capacità di giocate che hanno fatto il giro del mondo. Manu Ginobili in questi giorni ha deciso di chiudere la carriera NBA iniziata nel 2002, ma non di appendere le scarpe al chiodo: la notizia, infatti, è che l'argentino giocherà ancora una stagione, rescindendo il contratto in essere con San Antonio e tornando in Virtus, da dove 16 anni fa aveva preso il volo per la sua incredibile parabola americana.

“La vita sportiva mi ha dato tanto, ora vorrei ridare qualcosa in cambio a chi mi ha aiutato a diventare quello che sono diventato – ha dichiarato Ginobili – e per questo ho già comunicato alla dirigenza di San Antonio che questa sarà la mia ultima annata in Texas. Loro hanno capito quello che sento dentro, quelli che sono i miei sentimenti, e non hanno posto nessun problema, e per questo li ringrazio. Voglio tornare in Virtus, perché in tutti questi anni è rimasto nel mio cuore il ricordo di quegli anni, delle vittorie, e dei tifosi bianconeri. Un po' ha influito anche Ettore Messina, che un giorno sì e uno anche legge quello che succede a Bologna e mi ha aiutato a non rompere il filo che mi lega alla Virtus. So che tanta gente si ricorda di me, e che la foto della stoppata a quel campione di Carlton Myers nel 2001 è diventata un simbolo per i tifosi. Il mio fisico può reggere ancora un po', di questo sono certo, e non vedo l'ora di riabbracciare i molti amici che in questi 16 anni hanno voluto mantenere i contatti con me”.

Euforico Luca Baraldi, che vede questa scelta di Ginobili come una “dimostrazione che la scelta di Zanetti e di Segafredo di entrare nella pallacanestro è stata giusta. Manu Ginobili è un giocatore conosciuto in tutto il mondo, e dal punto di vista commerciale questa possibilità ci apre tantissime porte e tantissimi mercati. Per quello che riguarda il lato sportivo, è una ulteriore testimonianza di come la Virtus sia qualcosa che rimane nel cuore di chi l'ha vissuta, e che adesso ha posto le basi per un futuro di successi”.

Molto contento anche Alberto Bucci: “Non sta a me spiegare cosa significhi questa scelta di Ginobili, che ci ripaga di tutti gli sforzi fatti negli ultimi anni per rimettere in piedi la Virtus dopo la retrocessione. E' un qualcosa che solo due anni fa sarebbe stato impensabile, ma che adesso diventerà realtà. Un esempio per tutti, per il nostro settore giovanile, per i ragazzi che quando lui giocava dalle nostre parti ancora dovevano nascere, e che sanno del suo trascorso in Arcoveggio solo per sentito dire o per le foto appese alle pareti: guardavano le foto, guardavano poi i suoi video in NBA, e non potevano credere che quel Ginobili in maglia Virtus e quell'altro in maglia San Antonio fossero la stessa persona. Bene, ora potranno toccarlo con mano, come si dice. E ringrazio Ettore Messina, che ci ha aiutati a mantenere il rapporto con Manu in tutto questo tempo. Sono felice, e orgoglioso, una volta di più, di appartenere a questa famiglia”.

Il giocatore dovrebbe accordarsi per una sola stagione, ma senza escludere la possibilità, fisico permettendo, di proseguire fino al 2020.
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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91