Stefano Mancinelli è stato sentito dal Carlino. Un estratto dell’intervista.

“Sono contento di essere tornato in un contesto non facile perché rientro in un gruppo fantastico che sta vincendo sempre. Mi sto reinserendo un po' alla volta in dinamiche particolari dove c'è chi si aspetta che io parta subito in quintetto e, invece, la mia preoccupazione è quella di non alterare gli equilibri della squadra. Il mio primo obiettivo è dare un po' di riposo a chi finora ha giocato tanto. In questa fase il mio è un ruolo di aiuto e di supporto all'interno di un gruppo che fin qui ha fatto un ottimo campionato dove è naturale che qualcuno sia un po' stanco.
Può ancora succedere di tutto. Noi siamo primi, ma solo a +4 su Montegranaro e se nelle prossime tre partite ne perdi due vieni raggiunto. Può succedere anche se non deve succedere, e spetta a noi non farlo succedere. Se giochiamo come sappiamo ma se abbiamo dei blocchi come è successo a Piacenza o a Udine allora tutto diventa più faticoso. Su venti partite ne abbiamo vinte diciotto e perse due e questo è confortante.
Cosa deve fare un capitano? Aiutare la squadra a vincere. All'inizio della stagione siamo partiti in un certo modo poi mi sono infortunato e la Fortitudo ha fatto benissimo. Fuori dal campo siamo come ci vedete in campo, molto uniti ed è questa la differenza rispetto all'anno scorso, dove eravamo un ottimo gruppo, ma non esprimevamo questa compattezza.
Il prossimo anno, se ci sarà promozione, il gruppo non va rivoluzionato ma rinforzato. Se uno guarda le partite della serie A non si vedono queste grandi squadra a parte Milano, Venezia e la stessa Virtus, che per me è un ottimo roster. Io credo che con tutte le altre ce la giochiamo, ma questo mi sembra un discorso prematuro. Io sarò ancora in campo: gli infortuni mi hanno fatto saltare una buona parte di questa stagione”


( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

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