Il capitano della Fortitudo - Stefano Mancinelli - è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco le parole su Gianmarco Pozzecco, nuovo allenatore biancoblu e suo ex compagno di squadra.

Pozzecco è l'allenatore giusto per portare la Fortitudo in Serie A? Lo era anche Matteo. Poi ha avuto dei problemi di salute. Spero lo sarà anche il Poz, uno che conosce l'ambiente biancoblù, la pallacanestro e anche alcuni di noi. Ci darà un grande aiuto.
Il saluto a Boniciolli con un post su Facebook? Matteo mi ha dato tanto. E' stato il primo allenatore a chiamarmi in Nazionale giovanile quando ero a Chieti e il primo a farmi esordire in Serie A. Con lui ho un buon rapporto. Sono davvero dispiaciuto per i suoi problemi fisici. Forse ha forzato troppo il rientro, ma è una persona vera e un grande allenatore.
Le voci su un presunto alterco prima delle partite a Forlì hanno dato fastidio? Certamente. Avevo sentito anche io quelle voci, che coinvolgevano anche me e Rosselli. E' tutto falso: incredibile cosa si inventi la gente. Tra noi il rapporto è ottimo.
Pozzecco proseguirà il lavoro di Boniciolli? Certamente. Matteo ha fatto grandi cose. Il Poz cercherà solo di finire l'opera. Noi dovremo essere bravi a non ripetere prestazioni pessime come quella a Forlì. Siamo entrati preoccupati per la salute di Boniciolli, quando lo abbiamo visto era messo male, ma non è una scusa: noi siamo stati degli stupidi.
Sul famoso episodio del 2005 con Repesa, Pozzecco racconta che strappò la lavagnetta a Repesa per spiegare a lei uno schema che non capiva. No, il Poz si è confuso. Non fu colpa mia. Eravamo ad Avellino. Lui prese la lavagnetta, ma io non ero in quintetto. Repesa si arrabbiò e gli disse: 'Allena tu" E Pozzecco: "Allora tu vai in campo".
L'approccio di Pozzecco al gruppo? Ci ha parlato tanto. Ha fatto qualche battuta, ma è stato molto serio. Era così anche quando giocava. Nonostante quello che pensa la gente, il Poz non è un matto, è una persona super intelligente e simpatica, con cui si può parlare di tutto, proprio come Boniciolli. Sono molto simili. Che valore aggiunto potrà dare? Quando c'è un cambio di allenatore, noi giocatori dobbiamo capire gli errori commessi ed evitare di ripeterli. Il Poz non ha la bacchetta magica: sta a noi svegliarci. Bologna è un ambiente particolare. Tre settimane fa un tifoso mi avvicina e mi dice: "Quest'anno male, eh?" E io: "Non tanto, siamo primi" Capisco che non abbiamo giocato benissimo tutte le partite, ma non si può dire che il nostro sia un brutto campionato. Sono fiducioso. Abbiamo del potenziale. L'importante è arrivare in forma ai playoff.

(Foto di Fabio Pozzati / Fortitudo Pallacanestro Bologna)

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