Il capitano della Fortitudo Stefano Mancinelli è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Mancinelli sembra aver superato i problemi fisici. A Ravenna è andata bene. Spero che nelle ultime sei partite potrò dare un contributo altrettanto importante.
A Ravenna si è vista un po' di stanchezza? Avevamo disputato sei gare in due settimane, un po' di stanchezza era normale, ma non siamo messi male. Cinciarini è stato fuori, Delfino si sta inserendo ora nei meccanismi ed io sto rientrando adesso. La nostra stanchezza è quella delle altre squadre a questo punto della stagione. Abbiamo la benzina per arrivare fino alla fine.

Cosa ha pensato durante il lungo periodo di stop? Ho pensato solo che non riuscivo a recuperare. In allenamento vedevo che le cose andavamo meglio, ma poi sul campo non davo quello che avevo sempre dato in carriera. Non aiutavo come avrei voluto la squadra, che però fortunatamente vinceva, per cui io ero comunque contento. All'inizio sono stato costretto a saltare la preparazione, che per un giocatore è il momento più importante della stagione. La squadra stava andando bene, quindi era giusto che rientrassi un po' alla volta.
Non ho sassolini da togliermi dalle scarpe. Ci sono sempre state persone che hanno parlato male di me. L'importante è che ora io possa dare una mano alla squadra.


Un ricordo di Alberto Bucci? Conoscevo benissimo Alberto. Ci sentivamo spesso, quasi una volta alla settimana, anche se ultimamente i contatti si erano diradati. Mi ha aiutato tanto nei momenti difficili della mia carriera. La sua scomparsa mi ha profondamente addolorato. Era una grandissima persona. I colori non c'entrano. Ha dato tanto a tutto il basket italiano. Il mio rimpianto è non essere mai stato allenato da lui.

L'anno prossimo, se la Fortitudo in sarà in serie A? Gioco ancora qua. Mi sento bene e ho un contratto lungo anche per i prossimi anni. E comunque con la Fortìtudo ho un legame d'amore. Se subentreranno problemi fisici parleremo, ma la Effe è casa mia.

(Foto Giulia Pesino)

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