Maarten Leunen è stato intervistato da Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna.
Un estratto delle sue parole.

Il prolungamento del contratto fino al 2021. Non per soldi, ma solo per stare tranquillo. Mi piace l’ambiente, la città e la mia famiglia ci sta bene, voglio godermi gli ultimi due anni della carriera.
Tra due settimane faccio 34 anni. La mia carriera è stata lunga e ne sarei soddisfatto anche se dovesse finire oggi. Poi vedremo, non è detto, ma devo iniziare a pensare al dopo: a gennaio mi nascerà il quarto figlio.


L'arrivo di Aradori in Fortitudo. Pietro è un amico, siamo sempre andati molto d’accordo anche fuori dal campo. Poi che giocatore sia, lo sappiamo tutti. E sappiamo anche che è arrivato qui per una serie di fattori un po’ casuali. Però io dico che lui è l’uomo giusto anche tecnicamente: un attaccante puro così, se coinvolto, ci servirà moltissimo, ne sono straconvinto.

Il passaggio da Virtus a Fortitudo non è mai cosa semplice. Questa è una di quelle situazioni in cui essere americani conviene: mi basta dire che non capisco bene la lingua. E posso limitarmi a dire che sono felice di averlo. Ma lo so, è una questione complessa.

A Bologna si percepisce una vera e propria ossessione per il derby. Certo che sì. Ed è abbastanza folle, per una partita che si gioca tra quattro mesi, ma ci sta. E tutti gli stranieri sanno benissimo cosa vuol dire. Ma in fondo è un bene: ci sarà attenzione per tutto l’anno, fino a quel giorno fatidico.

C'è chi dice che la Fortitudo vale qualcosa in più della semplice salvezza. Anch’io penso che possiamo valere qualcosa di più, ma è inutile fare previsioni. Vogliamo avere una stagione di successo, che però è difficile da quantificare. Magari battere qualcuna delle grandi può valere una posizione in più o in meno alla fine?

( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

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