Leonardo Candi è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco le parole del giovanissimo play della Fortitudo:

Nel girone di ritorno abbiamo un record di 3-2 e le due sconfitte sono arrivate allo scadere (Trieste) e lottando fino alla fine (Mantova). Dobbiamo continuare su questa strada e migliorare ancora. Problema trasferta risolto? Sicuramente abbiamo acquisito maggiore esperienza e qualcosa è cambiato: ora abbiamo un approccio più concentrato e durante la gara riusciamo a concretizzare quanto di buono produciamo. Il rientro di Flowers ci ha dato qualità: insieme a Daniel è tanta roba. E riuscendo ad inserire al meglio Amoroso potremo toglierci qualche soddisfazione.

I playoff o qualcosa di più? Siamo da playoff. Una volta che ci arriveremo, penseremo a qualcosa di più importante.

Il prossimo 30 marzo Candi compirà 19 anni. A che punto è del suo percorso di crescita? Dall'inizio dell'anno mi sento migliorato nella gestione dei falli, anche se ne faccio ancora qualcuno un po' stupido. So che devo crescere molto in tanti aspetti. A cominciare dalla gestione del ritmo. Voglio diventare un play completo, che sappia tradurre in punti i tiri che gli vengono concessi e che abbia fosforo. Sul primo aspetto penso di essere già più pronto, mentre sul secondo devo sicuramente migliorare. Giocare con Sorrentino, che ha già una certa esperienza, mi sta aiutando e mi aiuterà ancora.

Conciliare gli impegni cestistici con quelli scolastici non è semplice. Soprattutto quest'anno in cui il livello si è alzato in entrambi gli ambiti. Il segreto? L'organizzazione, stringere i denti e rinunciare a qualche uscita. La media a scuola è ancora buona. Per la maturità l'obiettivo minimo è 80. In futuro mi piacerebbe fare l'Università ma sono ancora indeciso sulla Facoltà.

L'importante è restare umili. La "sberla" presa da Boniciolli a Chieti è servita? Mi ha dato uno "schiaffetto". E io sono rimasto a bocca aperta perché non me lo aspettavo. Ma non me la sono presa. Credo che l'abbia fatto per il mio bene. Ho capito che non devo più buttare palloni. Ora siamo tutti tranquilli.

Nonostante le sirene della serie A. Ho fatto bene a rimanere qui, dove sono felice. Il derby con la Virtus? Giocarlo sarebbe un sogno, vincerlo un godimento. In Serie A o in A2? La stagione è ancora lunga. Chi vuole intendere, intenda.

Domenica si va a Roseto. Una squadra molto temibile. All'andata, al PalaDozza, vincemmo noi, ma da loro non si era ancora ambientato Byron Allen, il loro pericolo numero uno. E' stato mio compagno all'All Star Game: è un atleta impressionante e ha la capacità di fare canestro quando meno te lo aspetti. Dovremo fare molto attenzione.

Servirà il miglior Candi. Adesso ho finito i mignoli da lussare. Mi sento abbastanza in forma, anche se la condizione ottimale arriverà all'inizio dei play off, sperando di entrarci.

Leo tifoso biancoblù. Ma anche rossoblù. Ho confermato l'abbonamento in Curva Bulgarelli, anche se ci vado poco. Candi sta alla Fortitudo come Diawara sta al Bologna? Siamo coetanei, ma Amadou è già da grande club, mentre io devo mangiare ancora tanto parquet. Amici calciatori? Ogni tanto sento Mbaye. Fortitudo in A e Bologna in Europa? Magari in futuro, quest'anno è molto difficile. Ma mai dire mai....

VIRTUS - PESARO, PAGELLE E INTERVISTE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE