In riferimento ai fatti accaduti al termine di Fortitudo Bologna-Andrea Costa Imola, e che hanno visto l'allenatore ospite Giampiero Ticchi colpito da una monetina lanciata dagli spalti, il presidente di Lega Nazionale Pallacanestro, Pietro Basciano, dichiara quanto segue.

"Stigmatizzando un episodio grave, fortunatamente divenuto raro, ma che al tempo stesso va sempre e comunque denunciato ad ogni sua recrudescenza, intendo sottolineare il comportamento di alta sportività dimostrato dalla Società ospite, Andrea Costa Imola. Che a nome del suo allenatore, Giampiero Ticchi, ha deciso di non sporgere alcun reclamo in merito all'accaduto, lasciando che fosse l'autorità preposta, vale a dire il Giudice Sportivo FIP sulla base del referto arbitrale, a determinare gli eventuali provvedimenti, secondo quanto previsto dal Regolamento di Giustizia".

"In un momento nel quale sempre più spesso si tende ad alzare i toni, il comportamento avuto dal sig. Ticchi al termine di una partita ben giocata ma persa, uscendo dal campo con i segni del ferimento, rappresenta un elevatissimo messaggio di cultura sportiva. Nonché di grande rispetto, sia nei confronti dell'avversaria, che l'ha battuto sul campo, che di tutti i veri appassionati di pallacanestro presenti al PalaDozza e che hanno assistito ad una bella partita, in un impianto gremito. Salvaguardando l'idea che il risultato maturato nei 40' di gioco non dovesse essere intaccato dal gesto scellerato di uno".

"Infine, va sottolineata anche l'immediata ed importante presa di posizione della Società Fortitudo Bologna, che ha mostrato con forza l'idea di arrivare nel più breve tempo possibile all'individuazione del responsabile del gesto".

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