Non è la prima volta, forse non sarà l’ultima, ma come a Cremona, come a Reggio Emilia, come in tante altre occasioni decisive, il nostro spirito e il nostro cuore portano a stringerci attorno alla squadra in queste ultime due partite e siamo sicuri che i veri fortitudini sapranno dare quella spinta necessaria per inseguire una salvezza che è ancora alla nostra portata.
Siamo padroni del nostro destino, con due vittorie l’obiettivo verrebbe raggiunto e per come sono andate fin qui le cose sarebbe un risultato clamoroso. Questo non è il momento dei rimpianti. Questo è il momento in cui dobbiamo riempire gli spalti, dare tutto, uscire senza più un filo di voce, dare noi per l’ennesima volta l’esempio a chi va in campo.
Quindi tutti al Palazzo domenica prossima e poi, in caso di vittoria, tutti pronti a invadere l’Unipol Arena a Casalecchio per l’ultima decisiva partita.
Poi, a bocce ferme, che si riesca a raggiungere una disperata salvezza o si debba subire un’amara retrocessione, per quello che riguarda noi e chi rappresentiamo non saranno accettabili preannunciati e semplici RIMPASTI negli incarichi societari. Chi ha contribuito a creare il problema non può far parte della sua soluzione. Ribadiamo, come abbiamo già avuto modo di dire, che dopo l’8 maggio dovranno essere messi in atto radicali cambiamenti.
Perché, come si dice dalle nostre parti... "piò la s’armasda, piò la pòzza".

DIRETTIVO ASSOCIAZIONE "IL FORTITUDINO"

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