Gli ospiti ieri sera a Basket On Er, Icaro Tv, ch.18 DT:

Alessandro Finelli: “Ho letto sui quotidiani il mio nome accostato alla Fortitudo, ma non ho mai avuto contatti con la società. Coach Dalmonte, prendendosi pieni poteri, ha fatto un grande mercato, sebbene abbia avuto poco tempo a disposizione. Aradori, Fantinelli, Thornton e Cucci sono delle garanzie. La Virtus sta pagando gli infortuni, specialmente quelli della pre-season. Teodosic, per esempio, è visibilmente indietro di condizione. Questa Segafredo non è tra le migliori otto di Eurolega, però sono convinto che il club bianconero interverrà sul mercato modificando le carte in tavola. Per MIlano occorre attendere, oggi non si può sapere se è meglio dell'anno scorso”.

Daniele Cinciarini: “Uno dei motivi della mia scelta di sposare il progetto di Forlì è coach Antimo Martino. L’Unieuro, inoltre, corrisponde a una piazza con molte ambizioni. Amo Bologna, non è un mistero. Il PalaDozza è qualcosa di indescrivibile. Sicuramente la Fortitudo è stata una delle esperienze più importanti della mia carriera, purtroppo però non c’è stata la possibilità di un ritorno in estate. Ringrazio tutti i tifosi che non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno, anche in avventure diverse dall’Aquila. Nel nostro girone temo Udine, Cento, San Severo e la stessa Effe”.

Luigi Lamonica, commissioner arbitrale: “Oltre alle due Olimpiadi, 2008 e 2012, alla quale ho partecipato, uno dei ricordi più belli della mia carriera è la famosa gara 5 del ‘98: Zancanella secondo me aveva ragione, era fallo di Wilkins, quantomeno dalla sua posizione toccava fischiare. Tra l’altro, su quel fischio non ci fu nessuna protesta. Dopo tanti anni siamo tornati ad avere due squadre in Eurolega, questo deve far piacere al movimento. Spero che continui la rivalità sportiva tra Virtus e Milano. Le critiche alla classe arbitrale ci sono, ma fanno parte del gioco. Fin che la protesta rimane sui giornali, non ci sono problemi. Se debbo indicare tre problematiche tecniche grosse ad arbitrare una gara, dico il confine sottile tra blocco e sfondo, l'interferenza a canestro e il cosiddetto "semicerchio difensivo'. In Europa il livello fisico e tecnico è altissimo. Un giovane emergente? Segnalo Attard, già con carriera interessante a livello internazionale.”.

La puntata n.4.

https://www.youtube.com/watch?v=y0QR_TAXwXY&t=3189s

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