Virtus 150, il programma di iniziative dedicato ai 150 anni della SEF Virtus, continua a pagare un dazio pesante, come tutti, al Covid, ma la frase del Cardinale Zuppi che incornicia le attività (avrà un futuro chi non ha paura del futuro) è una spinta ad andare avanti. Con un ruolo non solo sportivo ma anche sociale.

Così anche la ricorrenza del Dantedì di giovedì 25 marzo è interpretata come una occasione, originale, per parlare della storia della più antica e prestigiosa società sportiva di Bologna.

Nasce così la Virtussina Commedia.

Si tratta di una speciale recita pubblica che la SEF inscenerà grazie all’apporto di due studenti appassionati di teatro e letteratura, Silvia Abati e Ilias Essayeh. Una rivisitazione in chiave ‘sportiva’ di alcuni passi della monumentale opera, che prevede l’abbinamento di alcuni dei personaggi danteschi con le figure più rappresentative del passato e del presente della Virtus.

Ecco quindi che Dante si trasforma nel fondatore Emilio Baumann, Ondina Valla in Beatrice, il trio Danilovic-Brunamonti-Villalta nei tre Giganti, l’avvocato Porelli in Ulisse, che invita a “seguir virtute e canoscenza“.

Insieme alle figure iconiche della storia sportiva della SEF ci sono poi alcuni personaggi legati a Bologna e alla “virtussinità”, come il grande tifoso Lucio Dalla, che impersona Virgilio, o il sindaco Giuseppe Dozza, nel ruolo del traghettatore Caronte.

Fedele ad un impegno cominciato al Teatro Romano recuperando uno dei gioielli della città, la Virtussina Commedia sarà girata mercoledì 24 marzo nel teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati, per l’occasione reso disponibile dal Comune.

Il progetto finito sarà quindi distribuito a beneficio di tutte le televisioni locali interessate a programmarlo in occasione del Dantedì e nei giorni successivi.

Ufficio Stampa SEF Virtus

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