VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – IBEROSTAR TENERIFE 73-61 (20-8, 38-24; 58-44)

Dopo dieci anni, la Virtus vince ancora un titolo europeo. La Segafredo ha battuto Tenerife per 73-61e si porta a casa la Basketball Champions League, oltre a un assegno da un milione di euro.
E’ stata una partita dai due volti. All’inizio i bianconeri hanno dominato, partendo fortissimo e arrivando a +18 già nel primo tempo, trascinati da un Punter formato MVP (26 con 5/5 da tre e 6 rimbalzi) e M’Baye. Nel secondo tempo gli spagnoli – che erano partiti con un terribile 0/14 da tre – hanno però provato a rientrare con tutte le loro forze, sfruttando anche i difetti “storici” della Virtus di questa stagione, che sono venuti fuori. I liberi (18/26), e i 23 rimbalzi offensivi concessi a Tenerife, record della competizione. Nel secondo quarto si è fatto più fatica a segnare, e allora sono saliti di tono Chalmers – che ha giocato di furbizia ed esperienza – e capitan Aradori, che ha segnato canestri pesanti in momenti importanti. Il finale non è stato facile, ma gli avversari non sono mai rientrati oltre il -7, e la gestione è stata tutto sommato tranquilla. Va bene, anzi benissimo così. Una stagione che si era messa decisamente male si conclude con una coppa europea, in questo weekend ad Anversa non poteva andare meglio.

Cronaca: si parte con rubata di Martin e schiacciata, e grande aggressività da parte della Virtus, che va subito avanti 7-0 e poi 13-2, con tre triple di Punter. Poi Tenerife inizia a giocare, soprattutto coi lunghi, e 7 rimbalzi offensivi nel quarto. Anche M’Baye però è caldissimo, e tiene gli avversari a distanza di sicurezza. 20-8 a fine primo quarto, con 9 punti a testa per Punter e M’Baye.
Nel secondo quarto Tenerife continua a non segnare mai da fuori, sbagliando anche tiri aperti: 1/16 da tre a metà, con primo “gol” di Gillet dopo 14 errori. La Virtus comunque difende bene, ringrazia e arriva a +18 (32-14). Nel finale di tempo gli spagnoli limano qualcosa, sfruttando anche qualche errore dalla lunetta delle Vu Nere: comunque 38-24 a metà, sempre con M’Baye e Punter sugli scudi.
Si riparte con tripla e fallo di Punter, gioco da 4 punti e nuovo +18 (42-24). Tenerife però non molla nulla, e prova a rientrare, tornando a -9 (48-39) con gioco da 4 di White. Rispondono subito Chalmers e Aradori per un controparziale di 6-0. Il terzo quarto si chiude sul 58-44.
Ultimo quarto: Tenerife mette due triple rapide per il nuovo -10. Risponde Chalmers, con un gran canestro e tenendo a rimbalzo. I bianconeri provano ad addormentare la partita rallentando i ritmi, e in questo l’ex Heat è bravo, tenendo la palla e lucrando liberi (che però non converte) e prendendo sfondamenti. Così però si smette di giocare, e Tenerife arriva a -8 (62-54) a 4’ dalla fine, grazie ai tantissimi rimbalzi offensivi. Ancora una volta risponde Aradori.
Negli ultimi tre minuti si parte dal +7. Punter sbaglia, San Miguel cerca il fallo ma lo commette in attacco, e prende anche tecnico per proteste, libero di Aradori. Abromaitis firma il -6 a 1’40. A 1’13 Chalmers fa la giocata della partita: penetrazione, finta, canestro. E’ finita qua, gli spagnoli sbagliano l’ultima tripla, e Punter mette i liberi della sicurezza. Finisce 73-61, la Virtus vince la Basketball Champions League.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – IBEROSTAR TENERIFE 73-61 (20-8, 38-24; 58-44)
VIRTUS: Punter 26; Martin 2; Moreira 4; Pajola NE; Taylor 4; Baldi Rossi 0; Cappelletti NE; Kravic 4; Chalmers 8; Aradori 9; M’Baye 14; Cournooh 0. All. Djordjevic
TENERIFE: San Miguel 3; Staiger 3; Iverson 11; Richotti NE; Niang 2; Brussino 2; Bassas 5; Saiz 1; Abromaitis 18; Gillet 3; Beiran 9; White 4. All. Vidorreta.

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