DARUSSAFAKA TEFKEN – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 96-106 (14-30,40-52; 68-79)

La Virtus è ai quarti di finale di Eurocup. Se c’erano dubbi sul giocare dopo 22 giorni di stop, sono stati dissipati immediamente. I bianconeri hanno aggredito la partita fin da subito, segnando 30 punti nel primo quarto e tirando benissimo da tre, per una volta. Oltre i 20 punti di vantaggio già a metà secondo quarto, poi il rientro turco fino a -4 respinto da Pajola e Ricci, che hanno nuovamente girato l’inerzia. A Belgrado si è giocato ovviamente in un clima surreale, con la Stark Arena semideserta, anche se le porte erano chiuse ma non chiusissime, dato che erano presenti un certo numero tifosi turchi con sciarpa d’ordinanza (chissà a che titolo accreditati) che ci sono fatti sentire con cori e trombette. A parte questo, era la partita più importante della stagione, e la Segafredo l’ha letteralmente dominata. Rotazioni ampie, 106 (!) punti segnati, nessun particolare problema. Quattro giocatori in doppia cifra, 21 e 5 assist per Teodosic. 28 assist di squadra, percentuali altissime, 131 di valutazione. Non si poteva chiedere di meglio.

Cronaca: in quintetto c’è Marble, che segna i primi tre punti bianconeri. La Virtus parte forte, e va subito a +10 (7-17) a suon di triple. Djordjevic ruota tantissimo i suoi, e la squadra gira bene, benissimo. I padroni di casa vanno in rottura immediata, e i bianconeri segnano addirittura 30 punti nel primo quarto, con gioco da quattro punti di Gaines: 14-30 al 10’, con 6/7 da tre.
Nel secondo quarto la Segafredo continua a volare, e arriva anche il +21 (16-37), continuando a tirare da tre con percentuali irreali, 9/12 a metà. Dopo 15’ abbonanti il Dacka inizia a giocare e tenta di rientrare con due triple di Ozdemiroglu. Teodosic fa sempre canestro (16 a metà), ma c’è qualche distrazione di troppo, e così alla pausa la Virtus è avanti solamente 40-52.
Si riprende e in un attimo il Darussafaka è a -6 (49-55), sfruttando un paio di perse bianconere. Weems risponde con tripla e liberi, ma ora c’è decisamente una partita. Col veterano Guler i padroni di casa arrivano a -4. Nel momento più difficile Pajola fa una giocata importantissima, con recupero difensivo e fallo antisportivo subito. Poi Delia è bravo a subire falli e capitalizzare dalla lunetta, e arriva un 6-0 tutto dalla lunetta e riporta la Segafredo al +10 (62-72). Pajola è ancora importante nel finale di quarto, e al 30’ il punteggio è 68-79.
Ultimo quarto: l’inerzia è di nuovo cambiata, e la Virtus torna al +15 con due triple pesanti di Ricci. Con un notevole palleggio, arresto e tiro di Pajola arriva il nuovo +17. Di fatto finisce qui. Teodosic ora fa segnare tutti i compagni, e si torna al +21. I turchi ci provano fino alla fine, e la Virtus si “siede” di nuovo: parziale di 4-16. Ma non si rischia mia. Risolve ancora una volta Pajola, che segna il punto numero 100, il canestro della staffa. Finisce 106-96.

DARUSSAFAKA TEFKEN – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 96-106 (14-30,40-52; 68-79)
DARUSSAFAKA: Ozmizrak 5; Agva 2; Browne 14; Dora 0; Demir 7; Hamilton 11; Veyseloglu 4; Ozdemiroglu 10; Lamb 14; Jones 5; Guler 10; Colson 14 All. Ernak
VIRTUS: Gaines 9; Marble 7; Pajola 10; Baldi Rossi 3; Markovic 3; Ricci 17; Delia 6; Cournooh NE; Hunter 5; Weems 15; Teodosic 21; Gamble 10. All. Djordjevic
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