I numeri a volte non dicono tutto, ma in questo caso alcuni possono spiegare bene l’esito di gara 1. La Virtus ha subito 36 punti nel primo tempo – difendendo spesso in maniera eccellente, e 56 nella ripresa, facendo enorme fatica. E sotto canestro, si sono rivisti problemi atavici. 30-23 a rimbalzo, con ben 9 offensivi concessi, che hanno consentito a Milano di tirare 11 volte in più. Insomma, contro una squadra di livello Eurolega, sono tornati fuori alcuni problemi che i bianconeri avevano accusato in Eurolega.
In questo modo la squadra di Messina è sempre rimasta in partita – anche quando era finita a -10 un paio di volte – e nell’ultimo quarto ha dato la spallata decisiva, con la Segafredo che si è sciolta sotto i colpi di Hall, Shields e Napier, acquisto in corsa che ha cambiato la stagione Olimpia. Mentre la Virtus – e questo Scariolo l’ha sottolineato più di una volta – sul mercato non c’è andata nonostante le esigenze sottolineate dal tecnico bresciano.
Di certo c’è qualche rimpianto, perchè per 25’ la Virtus ha giocato e tirato davvero bene. E – col senno di poi – si può dire che Jaiteh e Pajola – entrambi in difficoltà (eufemismo) – hanno giocato troppo. Molto bene invece i senatori, da Shengelia a Belinelli, da Hackett a Teodosic.
In ogni caso, per battere una squadra esperta e cinica come Milano di minuti di alto livello non ne bastano certo 25, e probabilmente nemmeno 39. Per provare a vincere in gara 2 servirà alzare ancora la soglia di attenzione, portandola al massimo possibile. Ieri – in generale – il secondo quintetto ha avuto grosse difficoltà, con un -71 di plus/minus complessivo.

Si gioca domenica alle 18, diretta Eleven, Nove, Eurosport 2 e Nettuno Bologna Uno.

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