L’ennesima partita persa in volata, la terza in casa di fila. La Virtus chiude quindi la sua regular season casalinga con 9 vittorie e 6 sconfitte.
Certo, ieri l’avversario era più forte, ma la Virtus se l’è giocata fino alla fine e di fatto ha perso per un paio di episodi, quindi qualche rimpianto c’è.
Poi, con Alessandro Gentile ancora ben lontano dalla condizione ideale, la Virtus ha tenuto in difesa ma sofferto in attacco, facendo spesso fatica a trovare protagonisti diversi da Pietro Aradori. L’emblema è Oliver Lafayette: efficace in difesa su Rich, abbastanza disastroso in attacco, e non solo per la palla persa nell’ultimo minuto.
Aggiungendo a questo il fatto che Avellino ha dominato a rimbalzo e nei momenti di difficoltà ha sempre trovato chi ha fatto una giocata importante (Fesenko, Rich, Filloy), non c’è onestamente molto altro da dire, se non che ai bianconeri è mancato un centesimo per fare la lira, come spesso capitato nelle sconfitte di questa stagione.

Ora bisogna rimuovere tutto, e ripartire subito. C’è solo da stringere i denti e giocarsi la qualificazione playoff mercoledì a Reggio Emilia. Visti i risultati di ieri, la Segafredo ha ancora il destino nelle proprie mani, e non è poco. Vincendo, la Virtus è dentro, con una posizione dalla sesta all'ottava. Perdendo, dovrà sperare che Cremona perda in casa contro Capo D’Orlando (onestamente difficile da immaginare) altrimenti sarà fuori.

Pensando a Reggio Emilia, infine, è impossibile non tornare al 4 maggio 2016, quanto la sconfitta al Palabigi condannò le Vu Nere alla retrocessione. In due anni - però - è cambiato il mondo: la Virtus è in grande risalita e con una proprietà ricca e ambiziosa, Reggio invece ha nettamente calato gli investimenti, prova ne è il fatto che l’AD biancorosso – Alessandro Dalla Salda – si trasferirà a breve a Bologna. La Reggiana non ha più nulla da chiedere al campionato, ma di sicuro non andrà sottovalutata, perchè vorrà chiudere bene la stagione davanti ai propri tifosi. E soprattutto da Amedeo Della Valle, all’ultima partita con la maglia di Reggio, c’è da aspettarsi una grande partita. Tra le motivazioni delle due squadre c’è però un abisso, ovviamente, e questo potrebbe fare la differenza.

(foto Giulia Pesino)

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91