Bologna, 19 gennaio –

 

Nella giornata di oggi la Virtus Segafredo Bologna è stata ospite dell’Istituto Sant’Alberto Magno di Bologna. In rappresentanza delle V nere, tre componenti della squadra femminile: la capitana Sabrina Cinili, Beatrice Barberis e Alessandra Orsili. Tanti temi trattati, come il rapporto tra giovani e sport, il ruolo delle donne nello sport, integrazione e pregiudizi ma anche le esperienze personali delle giocatrici che hanno raccontato il proprio percorso e le esperienze legate alla vita da atleta.

Queste le testimonianze delle giocatrici bianconere ai giovani della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado:

Sabrina Cinili: “Ho giocato tanto, anche all’estero, e questo mi ha permesso di conoscere tante culture diverse. Penso che lo sport e la scuola siano più simili di quanto si possa immaginare: nel nostro lavoro, che è anche la nostra passione, se ti alleni con costanza tutti i giorni e ti impegni, acquisisci una sicurezza in te stesso che ti permette di andare in campo ed essere serena di aver dato il 100%. La stessa cosa vale nella scuola perché se portate avanti il vostro lavoro ogni giorno con impegno, questo darà i suoi frutti.
Tutto risiede in una preparazione ottimale, in qualsiasi ambito della propria vita.”

Beatrice Barberis: “Mi ritengo una ragazza normale, con ambizioni grandissime. Anno dopo anno mi sono impegnata per sfatare lo stereotipo dello sportivo che non è anche intelligente: una cosa non escluda l’altra mentre troppe volte si tende a scindere questi due aspetti per cui se uno studia automaticamente non può essere sportivo e viceversa. Penso che non si debba mettere un ragazzo di fronte a questa scelta. 
Alla vostra età non sapevo minimamente cosa volessi fare nella vita: però mi sono fatta guidare dalle mie passioni. Sono meno talentuosa di altre giocatrici ma ho lavorato tanto perché era una mia passione. Non lasciate mai andare le vostre passioni, inseguitele, combattete per essere e alimentatele perché vi farà sentire soddisfatti dei vostri sforzi.”

Alessandra Orsili: “L’essere giocatrice mi ha fatto crescere e diventare adulta, forse anche molto più in fretta rispetto a tanti miei coetanei e coetanee. Vi auguro di poter diventare grandi sportive e grandi sportivi: spesso vi capiterà di incontrare tante persone e tanti avversari che probabilmente saranno meglio di voi e per quanto possiate essere talentuosi, non potete contare solo su quello. Serve veramente tanto lavoro, tanta etica, perché vi permette di migliorare e diventare persone e giocatrici migliori.
Spero possiate vivere più situazioni possibili, per quanto scomode possano essere, per far uscire le vostre individualità che sono tutte bellissime.”
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