ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 96-94 (20-22, 42-42; 68-62)

Nel giorno del lutto per Alberto Bucci – salutato da un grande applauso di tutto il palazzo e ricordato dai tifosi bianconeri con uno striscione - la Virtus viene beffata a Cantù. Dopo una partita con luci e ombre, con 28 punti subiti nel terzo quarto ed essere finiti anche a -11, nell’ultimo quarto i bianconeri si sono affidati a Kevin Punter, che è stato praticamente onnipotente, con 21 punti negli ultimi 10’ e 36 in totale. Non è bastato, però, perché in difesa le Vu Nere hanno concesso sempre e comunque a tutti gli avversari 27+9 di Jefferson e 23 di Gaines, soprattutto, ma non solo loro. Si è salvata la differenza canestri, ma a questo punto i playoff non sono scontati, assolutamente.
Da segnalare, infine, un assalto al pullman dei tifosi bianconeri, con vetro rotto e un carabiniere ferito.

Cronaca: si parte dopo il minuto di silenzio e l’applauso di tutto il palasport per Alberto Bucci. Cantù parte forte con Jefferson, che Moreira non riesce assolutamente a tenere. Anche Kravic contro di lui parte male, ma poi si adegua. In ogni caso, il lungo canturino segna 12 dei primi 16 punti dei suoi. La Virtus comunque tiene, e nel finale di quarto sorpassa con un Aradori da 8 punti: 20-22 al 10’.
Nel secondo quarto Pajola si fa vedere in difesa, con anche un recupero in tuffo che porta alla tripla di Cournooh e lo manda KO per uno scontro con Carr. L’ex Torino ha tre falli, ma continua a giocare e lo fa molto bene. Punter si innervosisce, e dopo due falli in rapida successione prende pure tecnico: terzo anche per lui. Kravic e Jefferson si beccano abbastanza, con anche un po’ di trash talking. In campo si va avanti in perfetto equilibrio, e a metà il punteggio è 42-42.
Dopo la pausa, Cantù va subito al +5 con Davis. Moreira ha ancora problemi contro Jefferson, che continua a fare quel che vuole. M’Baye mette due triple, Kravic prova a mettere in difficoltà il 41 di casa. Dopo una vita rientra Punter e segna subito due volte. Dietro però i bianconeri fanno fatica, e a volte prendono canestri troppo facili. Cantù arriva anche al +8 a furia di facili lay-up. 68-62 al 30’, e terzo quarto da 28 punti subiti.
Ultimo quarto: si parte a suon di canestri di qua e di là, poi sale in cattedra Stone con due rimbalzi offensivi e cinque punti in fila. La Virtus va in rottura prolungata e finisce sotto di 11 (81-70) con tripla di Blakes. La Virtus si affida a un Punter clamoroso, che in un amen arriva a 29 personali e riporta i suoi a -2. C’è anche un notevole errore arbitrale, con stoppata irregolare su Aradori data come valida. Risponde Blakes, in una grande sfida tra i due. Il numero zero è inarrestabile, letteralmente. Parità a quota 88 col suo 36° punto. Cantù però non si ferma, e dopo una brutta persa di Taylor torna a +5 in un attimo, 93-88. Il play bianconero poco dopo ha la tripla del pareggio, ma non prende nemmeno il ferro. Nell’ultimo minuto Kravic schiaccia il -1, Carr non prende nulla, palla a Punter che gestisce male e scarica a M’Baye impiccato. A 10 secondi dalla fine rimessa con 6 decimi per il tiro, fatta fare inspiegabilmente al giocatore più caldo (Punter), e non si conclude nulla. Falli sistematici, Gaines ne sbaglia uno e M’Baye tira dalla sua area. Forse si poteva far meglio, in ogni caso vince Cantù: 96-94.

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 96-94 (20-22, 42-42; 68-62)
CANTU’: Gaines 23; Carr 12; Blakes 18; Baparapè NE; Parrillo 0; Davis 7; Tassone NE; La Torre 2; Olgiati NE; Pappalardo NE; Stone 7; Jefferson 27. All. Brienza
VIRTUS: Punter 36; Martin 7; Moreira 4; Pajola 0; Taylor 8; Baldi Rossi NE; Cappelletti 0; Kravic 9; Aradori 14; Berti NE; M’Baye 13; Cournooh 3. All. Sacripanti

(foto Virtus Pallacanestro)

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