Serie B – Girone C – PLAY IN – Gara5

VIRTUS IMOLA-ANCONA 94-89 d.1.t.s.

(parziali: 25-19 / 44-40 / 60-59 / 79-79)

Virtus Imola: Mladenov 19, Galassi 31, Carta, Dalpozzo, Aglio 10, Morara 13, Magagnoli 9, Vigori 8, Soliani 2, Ronca 2, Alberti ne. All: Regazzi

Ancona: Guerra ne, Petrilli ne, Czoska, Carnovali 20, Tamboura ne, Ciribeni 14, Reggiani 12, Bedin 12, Giombini 12, Ambrosin 12, Piccionne 7. All: Coen

Arbitri: Sironi di Cinisello Balsamo (Mi) e Berlangueri di Trezzano sul Naviglio (Mi)

 

Giugno è il mese giallonero nel calendario sportivo imolese: nel 2022 fu il 12 la data epica della promozione in B, nel 2023 è l’1 la data da cerchiare per tutti i tifosi. La Virtus Imola resta, o forse è meglio dire, è promossa in serie B nazionale 2023/2024.

Un PalaRuggi trascendentale è la cornice di un successo che resterà nella storia del basket imolese, per modalità, valore ed importanza: dopo 45’ di lotta vera, la Virtus Imola si impone 94-89, con un overtime che lascia quel tocco di magia su una vera e propria impresa.

Trattasi di impresa, perchè Ancona è e si è dimostrata una grande squadra per la categoria, ottimamente allenata dallo staff tecnico guidato da coach Coen e trascinata da alcuni elementi da alta classifica. E’ ingiusto che una formazione del genere sia costretta a scendere al piano di sotto, cosiccome lo sarebbe stato assolutamente anche per la Virtus.

Due squadre che giocano senza mai arretrare di un centimetro, che si battono con grande atletismo ed agonismo (spesso al limite del lecito), per conquistare l’intera posta in palio.

Alla fine, la Virtus la vince (in pratica) due volte questa partita, perchè prima Magagnoli fa esplodere 2 volte il PalaRuggi bruciando la retina dall’arco (75-70), poi Galassi segna un 4/4 complessivo dalla lunetta che lancia i locali sul 79-73 a 15 secondi dalla sirena. Mentre tutti stanno assaporando la vittoria, Reggiani realizza incredibilmente due triple in 5 secondi per il 79-79 che rimanda il verdetto all’overtime.

I padroni di casa, sulle ali della spinta dell’Armata Giallonera e di due tribune piene di tifosi, trovano il coraggio di non abbattersi e riprendono in mano il match. In un extratime in cui le squadre sono stanche e provate, non poteva che essere uno stratosferico Luca Galassi a segnare le triple della storia: al 1’ (82-79) sblocca l’overtime e, a 1’30” dalla sirena piazza il +5 che sarà decisivo (85-80), senza disdegnare il 2/2 in lunetta che mette 7 lunghezze tra le due squadre (87-80). Gli ultimi istanti di gara Morara (89-81 a 39”) sono i più lunghi della storia giallonera: Ancona si gioca la carta del fallo sistematico, trascinando un match che ormai, però, non ha più nulla da raccontare, se non l’aggiustamento dei tabellini personali.

Ad Ancona non riesce la seconda miracolosa rimonta di serata: la Virtus Imola vince 94-89 ed il PalaRuggi esplode in una festa pazzesca con giocatori, dirigenti e tifosi tutti in campo lungamente.

 

Luca Galassi è l’mvp del match, per punti (31), sostanza e qualità di gioco.

 

Da sottolineare ancora una volta l’apporto di tutto il pubblico sugli spalti che, già al primo cesto di serata firmato da Vigori, salta in un boato fantastico che fa tremare i muri del PalaRuggi. Imola si schiera inizialmente con Galassi, Mladenov, Ronca, Aglio e Vigori e cerca di prendersi da subito le redini del match (11-6 con schiacciata di Mladenov al 4’30”), con il bulgaro già a quota 7 punti a metà prima frazione. Due triple di Morara e quella di Galassi firmano un 9-0, in poco più di un minuto, che lancia Imola sul 20-16. Galassi e Mladenov chiudono il primo quarto sul 25-19.

Alla ripresa dei giochi è ancora il bulgaro a segnare dall’arco, quindi Morara e Vigori firmano il +10 (34-24 al 4’), con la Virtus che gioca in maniera fluida e leggera. Ma Ancona è squadra ben solida e ricca di talento sia sotto che tra gli esterni: è Carnovali, infatti, a segnare due volte in pochi secondi dall’arco per il 44-40 che riapre i giochi all’intervallo.

Durante la pausa lunga tutto il settore giovanile giallonero e tutto lo staff tecnico sono stati accolti ed applauditi a metà campo dall’intero PalaRuggi, al termine di una lunga stagione sportiva. Stagione che si protrarrà, tra l’altro, con l’Over Time Camp dal 12 al 30 giugno.

Alla ripresa dei giochi, Imola si presenta con Mladenov, Galassi, Magagnoli, Aglio e Morara.

Ciribeni e Piccionne allungano per gli ospiti scappando sul 45-48, ma Galassi non ci sta e produce 7 punti filati (52-48) con tanto di tripla che viene replicata da Morara e Magagnoli, prima della penetrazione di Mladenov (60-54 a 1’ dalla sirena). I marchigiani replicano con la tripla di Carnovali e la schiacciata di Giombini per il 60-59 con cui si chiude il parziale.

Gli ultimi 10’ si preannunciano emozionanti e lo saranno per davvero. Mladenov si macchia del 4° fallo dopo 40”, ma Regazzi lo responsabilizza mantenendolo in campo fino alla fine. Aglio segna da 3 e da sotto per il 65-64 in una metà frazione in cui si segna con il contagocce. Subito dopo viene fischiato un antisportivo a Bedin su Galassi che segna 2/2 dalla lunetta, quindi a 3’40” dalla sirena uno dei momenti più spettacolari della stagione: Mladenov intercetta palla nella propria area e si getta in un coast to coast che si chiude con una schiacciata che resterà a lungo negli annali gialloneri (69-64).

Ma non è certo finita perchè Bedin segna due tap-in consecutivi, prima di commettere il 4° fallo che lo limiterà nel finale. I due liberi di Reggiani a 2’20” segnano l’ultimo vantaggio ospite di serata (69-70). E’ il momento del “Maga-Show” con le 2 triple che sono due pietre sul match, seguite dai 4 liberi di Galassi, ma è ancora Reggiani a segnare l’incredibile e pazzesca rimonta con due triple in meno di 5 secondi, con, in mezzo, un errore in transizione dei virtussini. Finisce 79-79 e gara-5 accede all’overtime. Che, poi, non è altro che la logica conseguenza di una serie estremamente equilibrata e ricca di colpi di scena, non ultimo il tiro da metà campo di Galassi che ha regalato la “bella” a tutto il popolo giallonero.

Overtime che porta la firma indelebile proprio di Luca Galassi che segna due triple entrate di diritto nella storia della Virtus Imola, al pari di quella realizzata un anno fa contro Ferrara che valse la vittoria in gara-3 di finale playoff e il ritorno in serie B dopo 17 anni.

Insomma, Galassi è l’uomo del destino giallonero!

 

Anche nella somma dei punti realizzati nelle 5 partite della serie, Imola la spunta con un risicato +2 che fa la differenza tra “in” e “out”: nello specifico la Virtus realizza 393 punti (media partita 78,5), mentre Ancona insegue con 391 punti (media 78,2).

 

Gara-5, dunque, stabilisce che:

la Virtus Imola è “promossa” nella nuova “Serie B nazionale” e Ancona retrocede nella nuova categoria denominata “Serie B Interregionale”

 

SERIE VIRTUS IMOLA-ANCONA 3-2

 

Gara-1 VIRTUS IMOLA-ANCONA                        83-68 (serie 1-0)

Gara-2            VIRTUS IMOLA-ANCONA                        56-70 (serie 1-1)

Gara-3 ANCONA-VIRTUS IMOLA                        88-83 (serie 2-1)

Gara-4 ANCONA-VIRTUS IMOLA                        76-77 (serie 2-2)

Gara-5 VIRTUS IMOLA-ANCONA                        94-89 (serie 3-2)

 
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