Alessandro Gentile alla Virtus. Questa ipotesi gira da alcune settimane, e negli ultimi giorni arrivano sempre più conferme: i contatti tra le parti ci sono, e potrebbero concretizzarsi dopo il Mondiale.
Quando si parla di Gentile si parla di un giocatore “ingombrante”, e l’opzione di un suo ritorno sta dividendo i tifosi tra favorevoli e contrari.

Di sicuro, si tratta di un giocatore diverso rispetto a quello visto in bianconero nel 2017-18. In Virtus 24 partite (ci fu anche la squalifica per la rissa con Gutierrez di Trento) a 16.8 punti di media, giocando quasi 30' e tirando con il 50% da due, il 21% da tre e il 58% i tiri liberi. Fu una stagione di alti e bassi, e alla fine le parti si salutarono senza particolari rimpianti reciproci.
Da allora però sono cambiate tante cose. Gentile si è operato con successo al pollice, e questo ha avuto una ricaduta positiva sulla sua meccanica di tiro, e di conseguenza sulle sue percentuali, soprattutto ai liberi. che in Spagna ha tirato con il 68%. Per il resto all’Estudiantes una buona stagione: 22 partite a 15.2 punti e 4.1 rimbalzi di media, tirando con il 51% da due e il 28 da tre, in 25’ di media.
Inoltre, Gentile nel frattempo ha cambiato agente, passando da Riccardo Sbezzi all’agenzia di Filipovic/Valenza.

A oggi, Gentile è il miglior giocatore italiano disponibile sul mercato. Durante questo mercato i bianconeri hanno cercato vari esterni italiani (Abass, Moraschini, Fontecchio) ma per un motivo o per l’altro nessun affare è andato in porto. Inoltre, Pietro Aradori ha lasciato le Vu Nere. Firmando Gentile la Virtus quindi rafforzerebbe il roster senza dover ricorrere più avanti allo “straniero di coppa”.

Di sicuro, se arrivasse in bianconero, dovrebbe calarsi in un contesto molto diverso da quello vissuto negli ultimi due anni. Da titolare e protagonista in una squadra di medio/basso livello, a elemento di rotazione in una squadra profonda e dalle grandi ambizioni. Il suo contributo però potrebbe essere importante, potendo coprire sia il ruolo di tre (dove la Virtus sembra più scoperta, dopo l’addio di Aradori), che quello di quattro.
Il parere tecnico finale dovrà essere ovviamente di coach Sasha Djordjevic, che conosce bene Gentile, avendolo avuto a Treviso.
Di sicuro, a 27 anni Alessandro Gentile resta un giocatore per certi versi incompiuto, ma ancora con un potenziale enorme, e una scommessa che vale la pena di fare.


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