VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – LE MANS 81-58 (25-10, 43-25; 63-35)

C’erano tante insidie dietro a questa partita, ma la Virtus le ha spazzate via tutte. La Segafredo del nuovo coach Sasha Djordjevic ha dominato Le Mans e ha conquistato l’accesso ai quarti di finale di Champions League vincendo 81-58 e toccando anche il +33. E’ stata una grande prova di forza, una partita dominata e giocata con grande energia e difendendo forte dal primo all’ultimo minuto. Questa intensità onestamente fino a domenica si vedeva a fasi (molto) alterne, e questo non si può non notare.
E’ stato anche il giorno del bellissimo ricordo di Alberto Bucci, con il video proiettato sul nuovo tabellone e la coreografia (e alcuni minuti di assordante silenzio) della curva.
Per il resto, in campo c’è stata una squadra sola: il 25-10 del primo quarto ha fatto capire subito che i giocatori avevano davvero voglia di far bene, e anche di difendere. Gerarchie diverse, a partire dalla scelta di turnover (Moreira out, Qvale dentro), e spazio anche a giocatori che il campo lo vedevano poco, come Baldi Rossi, che ha disputato un’ottima partita, andando in doppia cifra dopo una vita. Ottimo Kravic (16), discreto anche l’esordio casalingo di Mario Chalmers, insomma davvero tutto bene. Scimmia dalla spalla tolta, e vittoria fondamentale. Ora Djordjevic potrà continuare a lavorare sapendo di essere in corsa ancora in due competizioni, e non è poco.

Cronaca: tra i presenti i tribuna il presidente federale Gianni Petrucci e l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic. Si parte dopo il toccante ricordo di Alberto Bucci, e la Virtus lo fa col piede giusto, subito 14-6 con Aradori, Punter e Kravic sugli scudi. Recuperi, schiacciate, e si vola sul 25-10 del primo quarto, con tripla rocambolesca di Chalmers.
Nel secondo quarto la Segafredo continua a giocare, resistendo a ogni tentativo di recupero di Le Mans (che tira malissimo, 0/11 da tre), e anzi allungando nel finale di tempo: 43-25.
Nel terzo quarto la partita finisce subito: Kravic incontenibile e +26 (51-25), e timeout con standing ovation del Paladozza. Poco dopo Chalmers gli serve un grande assist e anche qui gli applausi si sprecano. Djordjevic dà spazio anche a chi finora non aveva giocato, come Cournooh e Pajola. Intanto dalla curva partono ancora cori per Alberto Bucci. La Virtus non si ferma, e arriva anche oltre il trentello, continuando a giocare anche nell’ultimo quarto. Djordjevic chiama timeout dopo uno 0-6 preso dal +33 al +27, per far capire questo concetto. Funziona, con Le Mans costretta un paio di volte a fare infrazione di 24”. Insomma, finisce in gloria. Punteggio finale 81-58. La Virtus si qualifica per i quarti, dove troverà Nanterre.


VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – LE MANS 81-58 (25-10, 43-25; 63-35)
VIRTUS: Punter 12; Martin 9; Pajola 4; Taylor 7; Baldi Rossi 12; Cappelletti 2; Kravic 16; Chalmers 9; Aradori 6; M’Baye 2; Cournooh 0; Qvale 2. All. Djordjevic
LE MANS: Ray 6; Hendrix 2; Eito 3; Bigote 11; Cornelie 9; Yeguete 9; Tabu 3; Thompson 13; Clark 2; Eyoum NE; Dohou NE. All. Bartecheky

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