VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 85-75 (17-24, 44-45; 69-59)

Piombata subito a -14 dopo un inizio shock, una Virtus da rischio psicodramma ha saputo risollevarsi, e si è presa i due punti e la qualificazione. L’ha fatto – nel primo tempo – affidandosi alla panchina (Umeh, Baldi Rossi, Lawson) e nel secondo tempo anche ai titolari, e ringraziando anche la sorte che ha privato Reggio del suo play titolare – Chris Wright – dopo pochi minuti per un problema muscolare. Con Della Valle abbastanza disastroso, il migliore è stato di gran lunga Markoishvili, autore di 25 punti con 6 triple a segno.
Per le Vu Nere lo spettacolo è ancora di là da venire, di problemi ce ne sono ovviamente ancora, ma di sicuro dopo un inizio terribile (anche per paura, probabilmente) i bianconeri sono stati bravi a risollevarsi, tutti e in particolare Alessandro Gentile, disastroso nel primo tempo e concreto nel secondo. Poi nell’ultimo quarto c’è stato ancora qualche momento di crisi, con Reggio che è tornata a -3, ma i bianconeri sono stati concreti e l’hanno portata a casa, con canestri decisivi di Slaughter (liberi), Lafayette e Gentile. Cinque giocatori in doppia cifra, il bicchiere si prende mezzo pieno, anche perchè la vittoria di stasera significa anche Final Eight. Grazie alla sconfitta di Trento in casa contro Avellino (83-94) i bianconeri hanno centrato il primo obiettivo stagionale: a Firenze ci saranno, e le partite di domani decideranno il piazzamento.

Cronaca: si parte con tanti errori e botte da orbi. Reggio si mette subito a zona, e in attacco da tre è mortifera. In breve gli ospiti sono avanti 6-20, con quattro triple di Markoishvili, e nessun fallo per la Virtus. Un pessimo Gentile viene panchinato, dento Umeh, e i bianconeri provano a recuperare mettendosi anche loro a zona. Baldi Rossi ha un discreto impatto, e alla prima pausa metà svantaggio è recuperato: 17-24.
Ancora con Baldi Rossi e Umeh la Segafredo torna a -4 (22-26), ma Reggio la distanzia di nuovo grazie a Cervi – che domina Lawson – e a Candi, che gioca tanto perché Chris Wright si infortuna. Rientra Gentile, ma combina altri guai e si sente qualche mugugno. Il numero zero tira 1/7 e viene panchinato di nuovo, spiegandosi con Ramagli. Senza di lui la squadra gira meglio: Umeh segna sempre, e riporta i bianconeri sotto. 44-45 a metà, con tripla sulla sirena di Lafayette. 18 punti e 6/8 da tre per Markoishvili.
Dopo la pausa subito Aradori e Gentile per il sorpasso. Ai liberi di Candi vola carta in campo, e voleranno anche multe. La partita – in ogni caso – ora è decisamente indirizzata verso il bianconero. Aradori e Gentile giocano da Aradori e Gentile, Slaughter ha un ottimo impatto, e si arriva un paio di volte al +9. Reggio prova a rientrare ancora con Markoishvili, ma adesso la Virtus c’è, in attacco e in difesa. Baldi Rossi firma il 10 (69-59) sulla sirena del terzo quarto.
Ultimo quarto: Reggio ci prova, con Della Valle e Mussini arriva a -3 (73-70). Due liberi pesantissimi di Slaughter, poi una tripla provvidenziale di Lafayette per il 78-72. Subito dopo fallo su Markoishvili e tre liberi. Gentile mette un piazzato che sa tanto di liberazione e quando Julian Wright passa la palla in parterre si può finalmente respirare. Stefano Gentile mette la tripla della staffa. Finisce 85-75, Virtus in Coppa Italia, e finale con ampi sfottò tra le opposte tifoserie.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 85-75 (17-24, 44-45; 69-59)
VIRTUS: Gentile A. 14; Umeh 13; Pajola NE; Baldi Rossi 14; Ndoja 1; Lafayette 12; Aradori 8; Gentile S. 3; Lawson 5; Slaughter 15. All. Ramagli
REGGIO EMILIA: Mussini 7; Wright J. 11; Bonacini NE; Candi 8; Della Valle 6; White 4; Reynolds 8; Markoishvili 25; Wright C. 2; Cervi 4. All. Menetti
FORTITUDO - UDINE, IL DOPOPARTITA
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91